Imperterrito un cittadino marocchino, che già il mese scorso si era guadagnato una denuncia per un furto nello stesso esercizio commerciale, ieri ha tentato un nuovo colpo all’Oviesse di Reggio Emilia. Questa volta, però, ha esagerato al punto di finire in manette con l’accusa di rapina impropria. Attorno alle 12.30 di ieri, infatti, il marocchino entrato nel negozio del centro storico reggiano, è stato riconosciuto da un addetto alla sicurezza come colui che il mese scorso aveva eseguito un furto ai loro danni. Insospettitosi dalla sua presenza, il dipendente lo ha seguito costantemente con lo sguardo fino a rendersi conto che si era impossessato di diversi capi di vestiario, per un valore complessivo di circa 160 euro, occultati in una borsa a tracolla che aveva con se, tentando poi di uscire dal negozio da una porta secondaria.

Ovvio l’intervento del dipendente che ha intimato al marocchino di fermarsi e di attendere l’arrivo di una pattuglia dei Carabinieri. Vistosi scoperto, l’uomo, invece di fermarsi ha cercato di guadagnarsi la fuga spintonando energicamente l’addetto alla sicurezza e causandogli lesioni guaribili in pochi giorni. Immediato l’intervento di una pattuglia dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile che sul posto hanno proceduto ad individuare e bloccare, con ancora la refurtiva nella tracolla il marocchino. Accompagnato in Caserma per gli accertamenti di rito, l’uomo è stato tratto in arresto con l’accusa di rapina impropria e trattenuto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Reggio Emilia in attesa del rito direttissimo.