Buone performances per il settore turistico in Emilia Romagna, che nel corso del 2015 registra un aumento generale delle presenze nei capoluoghi di provincia come nelle città d’arte, lungo la costa adriatica e nelle località dell’Appennino.

Si tratta di un trend particolarmente soddisfacente secondo Confcooperative regionale, favorito anche dalla buona stagione, di cui beneficia l’intero territorio emiliano-romagnolo e in particolare l’area delle località marine, dove sono attive le cooperative associate all’organizzazione. Imprese formate per lo più da tanti piccoli operatori, che grazie all’aggregazione possono offrire servizi di qualità a prezzi vantaggiosi e quindi presentarsi sul mercato con una maggiore competitività.

“A fronte di questi risultati positivi – afferma Lanfranco Massari, presidente di FederCultura Turismo Sport di Confcooperative Emilia Romagna – non bisogna sedersi sugli allori, ma occorre continuare ad investire nell’innovazione e nella qualificazione dei prodotti turistici per riuscire a raggiungere un’importante massa critica, facendo leva sui tesori artistici e naturali e sui giacimenti enogastronomici della nostra regione, veri e propri fiori all’occhiello del territorio”.

A tale proposito, Confcooperative plaude in particolare al progetto di riforma della legge regionale 7/98, portato avanti con determinazione dall’assessore al Turismo dell’Emilia Romagna, Andrea Corsini, che punta ad investire sulle eccellenze dei diversi territori della regione per garantirne una migliore valorizzazione ed una più efficace promo-commercializzazione”.