Alcuni quotidiani hanno riportato la notizia di atti vandalici compiuti nei giorni scorsi all’interno del Parco Ducale di Pavullo, indirizzati in particolare, in questa ultima occasione, contro una delle fontane. Il Sindaco Romano Canovi, nel condannare duramente l’accaduto, assicura attenzione e massimo impegno nella ricerca dei responsabili. “Sono fatti – commenta – che periodicamente si ripetono e interessano non solo il Parco, ma anche altre aree verdi attrezzate e che, purtroppo, si verificano ovunque. Evidentemente c’è un problema di fondo, che è quello di una mancanza di valori e di educazione al rispetto del patrimonio pubblico e anche al rispetto verso sé stessi. Assicuro il massimo impegno affinché i responsabili siano identificati al più presto. L’Amministrazione comunale segue con attenzione quello che sta accadendo ed è impegnata, insieme alle autorità preposte, ad intensificare i controlli, pur sapendo che spesso occorre tempo per risalire ai responsabili, spesso protetti, nel caso specifico del Parco Ducale, dalla vegetazione e dal buio. Rassicuro poi i cittadini, anche per evitare il diffondersi di notizie non controllate e non rispondenti a verità: il sistema di video sorveglianza funziona perfettamente, intorno al Palazzo Ducale e in tutte le altre aree coperte, e ne è stata verificata l’efficienza proprio in questi giorni dalla Polizia Municipale e dal tecnico comunale competente. Così come confermo che a breve, dopo aver concluso il lungo iter previsto, saranno installate nuove telecamere nelle frazioni, come da accordi presi con gli abitanti, per contrastare gli episodi di microcriminalità che ciclicamente interessano il nostro territorio. Sono impegni che ci siamo presi e che manterremo”.

“Credo imoltre – prosegue il Sindaco – che serva la collaborazione dei cittadini per contrastare al meglio questo fenomeno. Chiunque veda i vandali in azione, si rivolga alle forze dell’ordine o segnali, anche in forma anonima, quello che sta accadendo. La prevenzione si fa anche in questo modo. Il patrimonio pubblico è di tutti i cittadini e tutti hanno il dovere di aiutare a proteggerlo”.

“Confermo – conclude Canovi – che non appena i responsabili saranno individuati, ci comporteremo come negli altri casi. Saranno convocati, insieme alle loro famiglie, e dovranno risarcire completamente i danni che hanno procurato”.