Una giornata dedicata a industria, ricerca e innovazione, che ai progetti delle start up affiancherà la storica tradizione della cooperazione agricola. Si apre così, domani a Expo, la settimana di protagonismo dell’Emilia-Romagna, che fino a venerdì 24 settembre occuperà con oltre 50 eventi lo spazio vicino a Palazzo Italia, nell’incrocio tra Cardo e Decumano, in cui si alternano le Regioni italiane.
Ad inaugurare la settimana sarà il presidente della Regione Stefano Bonaccini, con gli assessori Patrizio Bianchi, Simona Caselli, Andrea Corsini e Palma Costi.
Alle 11,30, nell’Auditorium di Palazzo Italia, Bonaccini terrà la conferenza stampa di presentazione; alle 17,30, assieme alla presidente dell’Assemblea legislativa Simonetta Saliera, inaugurerà lo “Spazio Emilia-Romagna in Expo”.

Per tutto il giorno la Piazzetta ospiterà le start up vincitrici del Premio Expo 2015 selezionate da Aster tra le 336 iscritte sul portale regionale EmiliaRomagnaStarUp. Si tratta di quattro aziende (Alga&Zyme Factory Srl – Ferrara; Agromet – Modena;  Fa.Mo.Sa. – Imola;  Mark One – Cesena) che operano nei settori delle biotecnologie, agrometeorologia, agricoltura di precisione e progettazione di stampanti in 3 D, e che daranno ai visitatori dimostrazioni pratiche delle proprie attività. Un fiore all’occhiello dell’Emilia-Romagna, che dietro la più grande e più popolata Lombardia è la seconda regione italiana per numero di start up innovative. Sarà presente l’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi.

Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15, l’evento in primo piano  sarà “La cooperazione agroalimentare in Emilia-Romagna – Le radici dell’innovazione”, un convegno internazionale nell’Auditorium di Palazzo Italia, aperto dall’assessore regionale all’Agricoltura Simona Caselli. Al centro del dibattito la cooperazione come modello di sviluppo economico e sociale pienamente sostenibile, che può svolgere un ruolo fondamentale nel contrastare la fame nel mondo. Il caso Emilia-Romagna, terra per eccellenza di cooperazione, ma anche le grandi sfide globali e gli  esempi concreti di comunità rurali cooperative che stanno crescendo in Africa e Brasile. A partire dal progetto in Tanzania  promosso dal Cefa di Bologna e Granarolo “Africa Milk Project”. Numerose le testimonianze internazionali, tra cui quella di Pauline Green, presidente della Co-operative Alliance, l’organizzazione mondiale delle cooperative che raduna 284 organizzazioni in 95 Paesi del mondo per 1 miliardo di soci. Giuliana Bertagnoni presenterà il volume “La cooperazione agroalimentare in Emilia-Romagna: una storia di successo, un futuro di sfide”.

Ricerca e innovazione fanno parte del patrimonio della regione anche grazie all’apporto offerto dalle sue storiche Università. Proprio in collaborazione con l’Università di Bologna si svolgerà la tavola rotonda dedicata a “Food design e logistica per l’alimentare”, in saletta meeting di Palazzo Italia dalle 15,30 con l’assessore Costi.

Durante la giornata non mancheranno momenti di svago, musica e danze. Si parte alle 10,30, quando 100 bambini del coro “Non solo musica” e della “Banda la Mangiostrina” si esibiranno nel Portico di Palazzo Italia. Musicisti e cantanti sono bambini tra i 6 e i 12 anni della scuola primaria San Pietro in Cerro-Besenzone e Casa del Fanciullo di Piacenza, che ha vinto il concorso del ministero dell’Istruzione ed Expo ed è stata invitata a partecipare all’Esposizione universale. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’Istituto comprensivo di Cortemaggiore (Piacenza).

Targata Emilia-Romagna la banda più numerosa che si sia mai esibita ad Expo: 400 ragazzi – dai 12 ai 20 anni – delle 8 bande giovanili della regione suoneranno dalle 17 alle 18,30 in Piazza Italia e lungo il Cardo nord ovest. All’iniziativa, organizzata assieme ad Assonanza (Associazione scuole di musica dell’Emilia-Romagna), parteciperà l’assessore reegionale alla Scuola Patrizio Bianchi.

Dalle 18,30 alle 19,30 sarà la volta dell’evento musicale “Emilia Romagna mia”, organizzato in collaborazione con Casadei Sonora. In apertura l’Orchestra Grande Evento eseguirà sul palco di Palazzo Italia “Romagna mia” del Maestro Secondo Casadei, il brano italiano più conosciuto al mondo dopo “O sole mio” e “Volare”. Il pubblico sarà coinvolto nella festa da venti coppie di ballerini delle scuole di ballo romagnole ed emiliane, che si esibiranno nelle danze tradizionali della regione e organizzeranno un flash mob sul Cardo nord ovest e davanti a Palazzo Italia.

Le altre iniziative in programma

Ore 15,30-16: nello Spazio Emilia-Romagna proiezione del video performance “From fork to farm”, in collaborazione con l’Università di Bologna e, a seguire, tavola rotonda. Un viaggio a ritroso dalla “forchetta alla fattoria”, per capire come è possibile misurare e controllare la qualità di un prodotto sulla tavola del consumatore finale.

Ore 14-15: conferenza stampa di Lega Coop “Exportiamo Buon Vivere”.