DSC_0198Si è svolto questa mattina al Teatro Ruggeri di Guastalla il seminario “Il durante-dopo di noi nel territorio dell’Unione Bassa Reggiana”, davanti a numerosi cittadini, volontari e operatori del sociale.

Il tema dell’incontro legato alla disabilità, organizzato dall’Unione e dal Servizio sociale integrato zonale, è stato affrontato da numerosi relatori ed è stato scelto per la sua stretta attualità: se nella bassa reggiana si registrano infatti numerose e positive esperienze per il “durante noi” (portate avanti da realtà quali Anffas, cooperativa “Il Bettolino”, centro Sartoretti e tante altre), per il “dopo di noi” – ossia il momento in cui i disabili restano soli perchè vengono a mancare le persone che nel corso della vita si sono prese cura di loro – ci sono ancora importanti passi da compiere.

Dopo i saluti del sindaco di Guastalla Camilla Verona e del presidente dell’Unione e della Provincia Giammaria Manghi il seminario – coordinato dall’assessore alle Politiche sociali del Comune di Reggiolo Sonia Cagnolati – ha visto l’approfondimento delle esperienze delle fondazioni “Dopo di noi” di Correggio e “Durante/dopo di noi” di Reggio Emilia, illustrate dai rispettivi presidenti Sergio Calzari e Massimo Giaroli.

Dopo uno sguardo alle associazioni del territorio della bassa reggiana, l’avvocato Francesca Salami ha trattato de “La consapevolezza nella destinazione del patrimonio a sostegno dei soggetti deboli”, mentre l’onorevole Vanna Iori (componente delle commissioni Giustizia e Infanzia e adolescenza) ha presentato la proposta di legge sul “dopo di noi”. In concreto, la proposta prevede lo stanziamento di 260 milioni di euro in un triennio a partire da gennaio 2016, un fondo da rifinanziare ogni tre anni in un capitolo di bilancio specifico per il “dopo di noi”.

A seguire, la vicepresidente dell’assemblea legislativa regionale Ottavia Soncini ha incentrato il proprio intervento sul “durante noi”, mentre il sindaco di Boretto Massimo Gazza, delegato al welfare per l’Unione, ha illustrato nel dettaglio il “durante/dopo di noi” nel territorio della bassa.