denaro_11Dopo tre mesi di segno meno, l’inflazione calcolata nel mese di maggio 2016 a Modena risulta invariata su base tendenziale annua, mentre ha fatto registrare una variazione di + 0,4 %  su base congiunturale mensile rispetto ad aprile. È quanto risulta dalle rilevazioni del servizio Statistica del Comune che ha calcolato l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic).

Secondo i dati rilevati per le 12 divisioni esaminate, sei sono in crescita, quattro registrano un calo e due sono invariate.

“Prodotti alimentari e bevande analcoliche”, dove torna il segno positivo, è la divisione con l’incremento congiunturale più consistente (+ 2,0 %). Si segnalano aumenti su frutta e verdura fresca, zucchero, confetture e dolciumi, caffè, tè e carni. In diminuzione, invece, pane e cereali, latte formaggi e uova, e altri alimentari.

Secondo aumento percentuale più consistente (+ 1,3 %) per “Bevande alcoliche e tabacchi”, dove sono questi ultimi a crescere (rilevazione nazionale), mentre risultano in flessione le altre classi di prodotto a rilevazione locale come alcolici, vini e birre.

Nella divisione “Comunicazioni” (+ 1,0 %), a intera rilevazione centralizzata, risultano in aumento le spese per l’acquisto di apparecchi telefonici fissi e mobili.

Tre divisioni fanno registrare la stessa variazione in crescita (+ 0,5 %). Si tratta di “Abitazione, acqua, elettricità, combustibili”, nella quale all’incremento del dato congiunturale mensile hanno contribuito gli aumenti rilevati su gasolio da riscaldamento, spese condominiali, servizi e prodotti per riparazione e manutenzione casa e raccolta rifiuti; “Trasporti”, in aumento in particolare per le tariffe di trasporto passeggeri in treno, trasporto marittimo e stradale (rilevazione nazionale), carburanti alla pompa, biciclette, manutenzione e riparazione auto, con in flessione la spesa per il trasporto aereo passeggeri (rilevazione nazionale); “Servizi ricettivi e ristorazione”, dove aumentano la spesa per le consumazioni in bar e locali simili, le tariffe alberghiere rilevate nel territorio comunale e le tariffe di agriturismi e campeggi (a natura stagionale e rilevazione nazionale).

Le divisioni invariate rispetto ad aprile sono “Istruzione” e “Abbigliamento e calzature”, in cui si segnalano modesti incrementi su indumenti e altri capi di abbigliamento, compensati dalle diminuzioni registrate per le calzature.

Il calo percentuale più marcato del mese (-0,3 %) si è registrato alla divisione “Altri beni e servizi”, in ragione delle flessioni registrate nei servizi assicurativi per mezzi di trasporto e in quelli connessi alla salute, negli apparecchi elettrici e articoli per la cura della persona e nei servizi di parrucchieri, mentre è in aumento la spesa per oreficeria e servizi finanziari.

Diminuzione (- 0,2 %) anche per “Ricreazione, spettacoli, cultura”, dove si registra il calo di spesa per pacchetti vacanza, libri non scolastici, e strumenti musicali, con in aumento gli apparecchi fotografici, i servizi ricreativi, giornali e periodici (rilevazione nazionale), giochi e giocattoli, articoli sportivi e servizi veterinari (rilevazione locale).

Identica diminuzione percentuale (- 0,1 %) hanno fatto registrare le divisioni “Mobili, articoli e servizi per la casa” e “Servizi sanitari e spese per la salute”. Nel primo caso, la modesta diminuzione percentuale della divisione sottende variazioni molto diversificate al suo interno, dove sono risultati in calo utensili e attrezzature per casa e giardino, piccoli elettrodomestici, mobili e arredi, mentre sono stati rilevati in aumento piccoli accessori e utensili, cristalleria e stoviglie, articoli tessili per la casa. In “Servizi sanitari e spese per la salute”, invece, a calare è la spesa per i servizi dentistici, compensata in parte dall’aumento dei prodotti farmaceutici e medicali, e di attrezzature e apparecchi terapeutici.

Sul sito (www.comune.modena.it/serviziostatistica/pagine/prezzi/prezzi.shtml), sono consultabili anche i dati sull’inflazione dei mesi precedenti.