cucire-la-speranzaQuesta sera alle ore 21, nella sala ex Oratorio della parrocchia S. Agostino, Via S. Agostino,  suor Rosemary Nirumbe, la religiosa ugandese che ridà  dignità alle bambine soldato, racconterà la sua esperienza.  Una donna «contro» i signori della guerra. Una suora che ha accolto e riscattato oltre duemila ragazze schiave sessuali di sanguinari miliziani. Una religiosa che ha «conquistato» gli Stati Uniti per il suo impegno umanitario: nel 2007 l’emittente americana Cnn l’ha inserita tra i suoi «Eroi dell’anno», nel 2014 il settimanale Usa Time l’ha nominata tra le 100 persone più influenti al mondo. La sua storia è narrata in un libro, edito  da Emi, intitolato  “Rosemary Nirumbe. Cucire la speranza”, edito  da Emi; una vicenda che è un grande segno di speranza per l’Africa, spesso rappresentata solo come terra di violenze, mentre Rosemary Nyirumbe è la testimone di una società civile pronta a guidare il Continente africano su una strada di autonomia: sono oltre duemila le ragazze che Rosemary (tramite l’educazione e il lavoro) ha liberato dall’Lra, il Lord’s Resistence Army, la milizia del sanguinario Joseph Kony che per decenni ha insanguinato il Nord Uganda e il Sud Sudan.