Creare un ufficio metropolitano unico per la gestione amministrativa del personale. Per arrivare a questo obiettivo la Città metropolitana ha approvato, con atto del sindaco, un primo “tassello”: una convenzione di collaborazione con l’Unione Terred’acqua (che associa cinque Comuni della pianura a nord di Bologna: Anzola, Calderara, Crevalcore, Sala, S. Giovanni in Persiceto e S. Agata).
L’obiettivo è quello di avviare un percorso di carattere sperimentale insieme all’Unione   per la gestione giuridica uniforme del rapporto di lavoro del personale dipendente, ottimizzando l’efficienza dei rispettivi uffici e servizi, secondo criteri di trasparenza, semplificazione e valorizzazione delle professionalità di dirigenti e dipendenti.
La collaborazione avverrà su atti, procedimenti e provvedimenti specifici, preservando le singole responsabilità ed autonomie gestionali, in un’ottica di razionalizzazione delle risorse e condivisione degli strumenti gestionali. Dipendenti del Settore Programmazione e gestione risorse della Città metropolitana dialogheranno dai propri uffici, tramite una piattaforma informatica, con i colleghi dell’Unione per essere aggiornati sull’attività di gestione del personale e in particolare sull’attività giuridica.
“Questo accordo – sottolinea il consigliere con delega al Personale Marco Monesi – rappresenta il primo tassello per giungere a quel traguardo a cui noi guardiamo che è la costituzione dell’Ufficio metropolitano per la gestione del personale, che a sua volta si inquadra nel progetto più ampio di servizi metropolitani che vogliamo costruire insieme alle Unioni e ai Comuni per migliorare l’efficienza degli enti locali e dare un senso organizzativo a quella che definiamo una città federata”.