Non è andata proprio bene la trasferta delittuosa dei famigerati vampiri del greggio che l’altra notte hanno preso di mira un’azienda agricola di Cadelbosco Sopra. Nel bel mezzo del furto infatti i malviventi hanno dovuto rivedere le loro attenzioni e dileguarsi abbandonando un furgone rubato nel mantovano e parte della refurtiva costituita da alcune taniche di gasolio “succhiato” dai serbatoi dei mezzi agricoli dell’azienda presa di mira. Sono riusciti a fuggire a bordo di un’autovettura, rubata allo stesso imprenditore agricolo, riuscendo a dileguarsi nonostante la caccia all’uomo scattata immediatamente nelle campagne della bassa reggiana. Le indagini avviate dai carabinieri di Cadelbosco Sopra potrebbero presto trovare una svolta grazie alle indagini di laboratorio svolte dai RIS di Parma sulle impronte rilevate dai Carabinieri sul mezzo recuperato che al termine dei rilievi è stato restituito all’ignaro proprietario mantovano informato del furto del suo furgone dagli stessi carabinieri. La vicenda risale alla notte del vigilia di capodanno. Poco dopo le 00,30 del 31.12.2016 infatti i carabinieri, su richiesta al 112, intervenivano in via San Rocco di Cadelbosco Sopra dove era stato notato un furgone sospetto. Durante l’attività ricognitiva conseguente all’intervento i militari localizzavano il furgone, un Opel Vivaro, appena abbandonato su un terreno agricolo come desunto dal motore ancora caldo. A bordo del mezzo veniva rinvenuta varia attrezzatura per grafica pubblicitaria mentre all’esterno venivano rinvenute due taniche da 25 litri colme di gasolio appena sottratto dai mezzi di una vicina azienda agricola dove risultava mancare una Golf, sottratta dai malviventi per fuggire.  I successivi accertamenti consentivano di appurare che il furgone rinvenuto era stato appena sottratto a Viadana, nel mantovano, ai danni di un grafico pubblicitario, che ancora non s era accorto del furto e che veniva informato dai carabinieri che provvedevano a restituirgli il mezzo carico di attrezzatura per grafica pubblicitaria del valore di svariate migliaia di euro. Un recupero fruttuoso quello del furgone e dell’attrezzatura riposta all’interno sia sotto l’aspetto economico alla luce del valore di quanto rinvenuto che sotto quello investigativo. Come accennato sul furgone  i carabinieri hanno proceduto all’esaltazione delle impronte digitali che verranno inviate al Reparto Investigazioni Scientifiche Carabinieri di Parma per le indagini di comparazione con i soggetti pregiudicati censiti in Banca Dati al fine di identificare i malviventi riusciti a dileguarsi.