“L’impegno alla memoria è doveroso e deve essere collettivo: nelle istituzioni, nelle scuole, nelle famiglie, perché tutti ricordino quanto avvenuto e quelle che sono ora le basi della Modena libera, democratica, rispettosa di tutte e tutti i cittadini, senza distinzione di genere, religione, etnia”. Lo ha affermato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli in occasione della celebrazione che si svolta nel cortile del Palazzo del Rettorato venerdì 27 gennaio nella Giornata della Memoria.

Dinnanzi alla lapide collocata a ricordo dei docenti modenesi allontanati nel 1938 dall’insegnamento a seguito della promulgazione delle leggi razziali volute dal regime fascista, il sindaco Muzzarelli, il rettore Angelo Andrisano e il comandante dell’Accademia Salvatore Camporeale, insieme ai rappresentanti della comunità ebraica e alle associazioni partigiane, hanno collocato una corona d’alloro per ricordare un giorno tragico della storia italiana.

“La Giornata della Memoria – continua il sindaco – è per tutti una giornata di riflessione e di ricordo e noi siamo vicini alla comunità ebraica, che rinnovando la memoria rinnova il dolore, e ci impegniamo a che l’odio e la follia di quei giorni non ritornino mai, nemmeno sotto rinnovate spoglie”.