Una Commissione clinica esterna all’Azienda Usl di Bologna, istituita già oggi con il compito preciso di accertare eventuali carenze assistenziali. L’annuncia l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi, dopo la tragedia avvenuta all’Ospedale Maggiore di Bologna, dove una donna è stata sottoposta d’urgenza al cesareo, ma il bimbo era già morto e la mamma è tuttora ricoverata in gravi condizioni.

“Attenderemo tutte le relazioni e l’esito degli approfondimenti, ma è assolutamente necessario capire cosa è accaduto sabato scorso al Pronto soccorso ostetrico- afferma Venturi-. Se verranno verificate eventuali sottovalutazioni o, ancor peggio, omissioni assistenziali, saremo inflessibili: chi non agisce con estrema professionalità, correttezza e mettendo al primo posto, sempre, la salute e la cura del paziente, non può stare in ospedale. E proprio per fare chiarezza in tempi rapidi e per accertare ciò che è successo, oggi stesso abbiamo istituito una Commissione clinica esterna all’Azienda sanitaria. Siamo chiaramente determinati a fare piena luce su quanto è successo e ad accertare ogni responsabilità”.

“Non ci sono parole adeguate di conforto per chi prova il dolore straziante della perdita di un figlio- aggiunge l’assessore-. Ma voglio esprimere la mia personale vicinanza al papà del bimbo e alla sua compagna, che cureremo con tutte le nostre forze e le nostre capacità. Voglio che sappiano che noi ci siamo, e assicureremo da subito ogni supporto di cui avessero bisogno”.