La quarantunesima edizione della rassegna nazionale di teatro popolare dedicata alla tradizione del Maggio, celebrerà la sua giornata di chiusura domenica pomeriggio (25 agosto) a Cervarolo, nel parco dell’Amicizia. La manifestazione, indetta dal Comune di Villa Minozzo in collaborazione con la Pro loco della frazione, avrà inizio alle 15 con la partecipazione delle compagnie maggistiche emiliane.

“Nell’occasione – sottolinea il sindaco Elio Ivo Sassi – ricorderemo anche il ‘maggerino’ Virginio Fontanini di Farneta, in comune di Montefiorino, scomparso il 3 dicembre scorso all’età di 78 anni, una delle colonne della compagnia Val Dolo, cui appartengono componenti che vivono in entrambe le sponde del torrente, tra Morsiano e Gova, nel reggiano, e Romanoro e Farneta, nel modenese. Oltre alla Val Dolo, saranno presenti la compagnia Monte Cusna di Asta e la società del Maggio costabonese, con sede a Costabona”.

L’evento si aprirà con la sfilata delle tre compagnie, cui faranno seguito altrettanti spettacoli del canto del Maggio, inscenati all’aperto, come vuole la tradizione, dai cantanti-attori dei diversi sodalizi.

“Nella nostra realtà comunale – prosegue il primo cittadino – questa antica forma di teatro popolare costituisce ancora una delle principali espressioni artistiche e culturali. Non a caso nel capoluogo ospitiamo il museo del Maggio, che è situato all’interno dell’antica rocca, sede del centro culturale polivalente”.

La mostra, rinnovata nel 2008 con un nuovo allestimento e percorso espositivo, “si propone – conclude Sassi – non solo come un luogo in cui si conservano le tracce recenti e lontane di una delle forme di spettacolo popolare più singolari dell’Appennino tosco-emiliano, ma pure come testimonianza viva di una possibile convivenza fra passato e futuro, tra tradizione ed innovazione, tra arte povera e nuove tecnologie”.

Quest’anno la rassegna del Maggio è stata caratterizzata da altri sette appuntamenti, tra luglio ed agosto, di cui cinque nel villaminozzese (due a Costabona, quindi in Val d’Asta, poi a Morsiano ed ancora a Cervarolo), ed uno rispettivamente a Cinquecerri di Ventasso e a Varliano di Sillano Giuncugnano, in provincia di Lucca.