E’ stata approvata nei giorni scorsi dalla Giunta comunale una delibera che fissa nuovi importanti obiettivi ambientali per la città di Vignola, inseriti nella nuova Dichiarazione Ambientale. Ciò rientra all’interno della certificazione Emas (acronimo di Eco-Management and Audit Scheme), lo strumento volontario creato dalla Comunità Europea al quale possono aderire volontariamente le organizzazioni (aziende, enti pubblici, etc.) per valutare e migliorare le proprie prestazioni ambientali. A spiegare nei dettagli cosa ha fatto finora Vignola per ottenere la certificazione Emas e quali sono i prossimi obiettivi che si prefigge di conseguire, è il vicesindaco e assessore all’ambiente, Angelo Pasini.

“La decisione della nostra amministrazione di tornare ad intraprendere, fin dallo scorso anno, il complesso percorso della certificazione ambientale Emas, comporta senz’altro un grande impegno a tutti i livelli (di uffici, di organizzazione, etc.), ma sta già producendo effetti molto positivi per la realtà locale, tanto che Vignola rientra già nella ristretta cerchia dei circa 300 comuni, sui quasi 8.000 presenti in Italia, che possono vantare questo tipo di certificazione. L’adozione del sistema di raccolta “porta a porta dei rifiuti”, valutato molto positivamente dai certificatori Emas come obiettivo portante, ha dato una svolta sostanziale alla percentuale di raccolta differenziata, portandola dal 54% del 2017 ad oltre l’80% di fine 2018. In applicazione dell’Indirizzo Europeo per l’Economia Circolare, vogliamo aumentare ancora la percentuale della raccolta differenziata e ridurre la produzione dei rifiuti. Abbiamo già presentato, al riguardo, un progetto che ha ottenuto un finanziamento regionale. Ma non solo: sempre in ambito Emas (perché per ottenere e mantenere questa certificazione bisogna impegnarsi al miglioramento continuo, con azioni concrete e risultati misurabili in tutte le funzioni di competenza municipale), abbiamo completato l’adeguamento alle norme antincendio in tutti gli edifici scolastici del nostro territorio, garantendo quindi non solo migliori performance ambientali, ma anche maggiore sicurezza per la nostra comunità.

Ora – prosegue l’assessore Pasini – ci attendono nuove sfide, che abbiamo messo nero su bianco nella relativa delibera di Giunta e nell’aggiornamento della Dichiarazione Ambientale già verificata e certificata da enti accreditati riconosciuti a livello internazionale.
Tra gli obiettivi che ci siamo posti, vi è l’efficientamento energetico degli edifici pubblici. E’ in fase avanzata la progettazione per la sostituzione di alcune delle vecchie centrali termiche nelle scuole, con nuove caldaie che consumano e inquinano di meno. Intendiamo poi inserire, nei prossimi piani particolareggiati, l’obbligo della predisposizione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici, oltre ad installarne diverse su suolo pubblico già a breve. Prosegue l’opera di risanamento ambientale delle zone più degradate del territorio. Andremo a breve a rimuovere baracche e rifiuti di vario genere dalle sponde del fiume Panaro. L’area della stazione dei treni sarà oggetto di risanamento con l’eliminazione di pericoli e la rimozione di rifiuti. Altro obiettivo è quello di inserire nel nuovo strumento urbanistico (P.U.G.) norme che prevedano premialità legate alla realizzazione di sistemi per la raccolta di acqua piovana o più in generale di qualificazione energetica, mediante anche iniziative di promozione dell’utilizzo dell’acqua potabile del rubinetto, anziché acquistarla in bottiglie di plastica. Tra gli altri impegni che abbiamo assunto, inoltre, ci sono l’incremento della disponibilità pro capite di percorsi ciclo pedonali (più di 0,98 chilometri per abitante), la maggiore valorizzazione dei prodotti tipici locali e la possibilità di pianificare interventi innovativi sulle aree verdi, grazie a collaborazioni con l’Università di Bologna. Ultimo ma non meno importante, abbiamo anche intenzione di rinnovare e implementare la convenzione con il Ceas (Centro di educazione alla sostenibilità) “Valle del Panaro” per la formazione nelle scuole riguardo alla tematica ambientale ed il dialogo con la comunità attraverso tutti i canali utili, nonché diffondendo la nostra Dichiarazione Ambientale e rendendola uno strumento utile per la tutela del nostro territorio”.