Una funzionaria del Comune di Reggio Emilia – settore Politiche familiari – sarebbe indagata per depistaggio nell’ambito dell’inchiesta ‘Angeli e Demoni’ sugli affidi. Il suo nome non compare nell’ordinanza che a fine giugno ha portato alle misure cautelari e ha scoperto i presunti illeciti nella Val d’Enza, ma sarebbe uno sviluppo dell’indagine di Procura e carabinieri.

“Appreso dai media degli accertamenti in corso su un fatto emerso nell’ambito dell’inchiesta ‘Angeli e demoni’, fatto che coinvolgerebbe una funzionaria del Servizio sociale del Comune di Reggio Emilia ma non riguarda l’attività del Servizio stesso, l’Amministrazione comunale di Reggio Emilia – scrive in una nota il Comune – esprime fiducia nell’azione della magistratura, auspica sia fatta piena luce ed è certa che la funzionaria si avvarrà di tutte le opportunità di chiarimento.

Sulla base delle indicazioni dell’Autorità nazionale anticorruzione-Anac (delibera 215 del marzo 2019) viene applicata alla funzionaria coinvolta nell’indagine la misura prevista della ‘rotazione straordinaria’, con destinazione ad altro ufficio”.