Mercoledì 16 ottobre, dalle ore 14:30 alle 17:00, presso la sede della Fondazione Fossoli, al civico 57 di via Giulio Rovighi a Carpi, si terrà il seminario a partecipazione libera e gratuita dal titolo Storia e archivi delle donne.

La giornata di studio nasce dalla necessità di approfondire gli stimoli offerti dalla mostra Frida e le altre. Storie di donne, storia di guerra: Fossoli 1944 che, inaugurata in occasione del Festival Filosofia e visitabile sino al 10 novembre, racconta sette storie di donne che hanno vissuto la Seconda guerra mondiale e dei modi in cui hanno affrontato la brutalità della guerra, messo in atto forme di resistenza per sé, per i propri cari, per una giusta causa. A intervenire, nell’incontro condotto dalla Direttrice della Fondazione Fossoli Marzia Luppi, tre studiose: Laura Barazzo, dell’Archivio Fondazione CDEC (Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea) di Milano, con Una storia in eredità; Caterina Liotti, del Centro Documentazione Donna di Modena, con La Resistenza (in)visibile delle donne tra storia e memorie; Elisabetta Ruffini, curatrice della mostra esposta alla Fondazione Fossoli e Direttrice dell’Istituto bergamasco per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, che proprio a partire dalla mostra proporrà alcune piste di riflessione per la scuola.

Il Seminario è parte della formazione dei docenti, prevista per gli insegnati aderenti al progetto Storia in viaggio. Da Fossoli a Mauthausen 2019-2020.

Commenta così l’iniziativa Marzia Luppi, Direttrice della Fondazione Fossoli: “Riflettere a partire dalle storie di Frida Misul, Liana Millu, Julia Banfi, Giuliana Tedeschi, Emilia Levi, di Maria Marchesi e delle sorelle Baroncini, che la mostra restituisce ai visitatori, significa approfondire le vicende delle donne che hanno vissuto gli anni terribili della guerra e della deportazione, ma anche il riscatto della Resistenza, o delle resistenze. Una storia, quella delle donne nella Seconda guerra mondiale, non soltanto importante in senso assoluto, ma anche troppo a lungo posta in secondo piano, e che diviene così ancor più rilevante porre in luce”.

Per ulteriori informazioni consultare il sito www.fondazionefossoli.org, la pagina Facebook e il profilo Instagram Fondazione Fossoli.

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(immagine: Frida Misul – Archivio privato Roberto Rugiadi)