Andrea Dovizioso è salito sul podio del GP del Giappone al termine di una gara di rimonta che lo ha portato a risalire dalla terza fila in partenza fino al terzo posto al traguardo. Il pilota romagnolo del Ducati Team, scattato bene al via, ha chiuso il primo giro in quinta posizione e poi, verso metà gara, ha superato prima Miller e poi Morbidelli, difendendo in seguito la terza posizione dagli attacchi di Viñales. Negli ultimi giri Andrea si è poi avvicinato a Quartararo, secondo, ed ha terminato la gara a meno di cinque decimi dal pilota francese.

Con il terzo posto di oggi Dovizioso raggiunge il traguardo di 100 podi in carriera nel motomondiale.

Danilo Petrucci, scattato anche lui dalla terza fila, purtroppo ha perso diverse posizioni nella prima metà di gara, ma è poi riuscito a riprendere un buon ritmo dopo il dodicesimo giro ed è risalito fino al nono posto, arrivando al traguardo nella stessa posizione.

Nella classifica piloti Andrea Dovizioso consolida la sua seconda posizione, con un vantaggio di 55 lunghezze su Rins e Viñales, terzi, mentre Danilo Petrucci resta al quinto posto, davanti a Quartararo di 6 punti.

La Ducati rimane in seconda posizione nella classifica riservata ai costruttori e il Ducati Team è primo tra le squadre.

Andrea Dovizioso (#04 Ducati Team) – 3°
“A fine gara il mio feeling era veramente ottimo, tanto che abbiamo fatto il nostro giro più veloce al penultimo giro. Purtroppo però non sono riuscito a passare Quartararo, che avevo visto un po’ in difficoltà verso fine gara, ma credo che con un giro in più avrei potuto superarlo. Sono però abbastanza deluso della mia prima parte di gara, perché nonostante un buon grip non riuscivamo ad essere sufficientemente veloci. Adesso dovremo analizzare la situazione in profondità per capire bene il problema, ed essere pronti per la gara di Phillip Island.”

Danilo Petrucci (#9 Ducati Team) – 9º
“Non posso essere soddisfatto del mio risultato, anche se ho lottato moltissimo in gara. Purtroppo ho faticato molto nei primi giri con la gomma anteriore, che si è scaldata troppo, ma quando sono riuscito a riportarla alla temperatura giusta ho iniziato a girare con dei buoni tempi e, nell’ultima parte di gara, sono stato veloce. Mi manca ancora qualcosa per tornare a fare delle gare al top, però sento che sto tornando vicino al mio livello di inizio stagione. E’ chiaro che dobbiamo e vogliamo fare di più e fortunatamente l’Australia è solo tra una settimana”.

La MotoGP si sposta adesso in Australia dove, il prossimo weekend (25-27 ottobre), si disputerà l’Australian GP, in programma sul circuito di Phillip Island.