“Il Parlamento ha compreso le ragioni di Lapam Confartigianato e la necessità di ristabilire nel mercato corrette condizioni di concorrenza che non penalizzino gli artigiani e le piccole imprese”.  Il presidente Lapam Gilberto Luppi esprime apprezzamento e soddisfazione per la decisione del Parlamento di abrogare lo sconto in fattura per gli interventi relativi a ecobonus e sismabonus previsto dal Decreto Crescita.

“In questi mesi – sottolinea Luppi – ci siamo battuti per chiedere l’eliminazione di una misura che avrebbe escluso dal mercato migliaia di piccole imprese del ‘sistema casa’ (costruzioni, installazione impianti, serramenti). Le nostre ragioni sono state condivise dall’autorità antitrust intervenuta anche nei confronti del Governo e del Parlamento proprio per chiedere modifiche. L’abrogazione dello sconto in fattura – rimarca il presidente Lapam – consentirà di restituire equilibrio ed efficacia a un sistema di incentivi che rappresenta un valido strumento per la riqualificazione energetica e la sostenibilità del patrimonio immobiliare e per il rilancio del settore costruzioni”.

L’abrogazione dei commi dell’articolo 10 del Decreto Crescita che prevedono lo sconto immediato in fattura per gli interventi relativi a ecobonus e sismabonus è stata approvata dalla Commissione Bilancio del Senato. La volontà di cancellare la misura è stata unanimemente condivisa dai gruppi politici.

Nei mesi scorsi, contro lo sconto in fattura e dalla parte di Confartigianato si è pronunciata, con due interventi, l’autorità antitrust, e pochi giorni fa la Commissione Industria del Senato ha approvato una risoluzione che impegna il Governo a individuare adeguati meccanismi di protezione per le piccole e medie imprese. Secondo uno studio Lapam Confartigianato con l’applicazione dello sconto in fattura in 5 anni le piccole imprese del comparto avrebbero registrato riduzioni dal 37% al 58% del fatturato sul segmento interessato dalle detrazioni fiscali per riqualificazione energetica.