Costa meno avviare le pratiche edilizie per i restauri scientifici e le riqualificazioni, mentre aumenta il costo per le Scia (le segnalazioni di inizio attività) delle nuove costruzioni. Cala il prezzo dei permessi di costruire per gli ampliamenti e gli impianti a energia rinnovabile, si dimezza addirittura quello per le valutazioni preventive per ristrutturazioni e ripristini tipologici e diminuisce anche quello di restauri e risanamenti, mentre diventa più caro costruire in variante urbanistica e il costo per le opere di urbanizzazione nelle lottizzazioni, così come aumenta il prezzo per quelli in sanatoria e per i condoni.

Sull’esempio di ciò che è già stato fatto rispetto agli oneri di urbanizzazione, infatti, sono entrate in vigore da inizio marzo le nuove tariffe dei diritti di segreteria delle pratiche edilizie che sono state deliberate dalla giunta del Comune di Modena lo scorso dicembre su proposta dell’assessora all’Urbanistica Anna Maria Vandelli con l’obiettivo di parametrare le spese dei privati alla quantità di lavoro effettivamente richiesto agli uffici comunali e di riequilibrare i costi degli interventi in coerenza con la priorità stabilita per le iniziative di rigenerazione urbana e di riqualificazione.

Da alcune settimane, inoltre, tutte le pratiche edilizie devono essere presentate in modalità telematica con il portale Domeweb-Mude Modena. L’utilizzo del sistema di compilazione digitale delle pratiche, che è stato incentivato nel corso degli anni, rappresenta “una reale semplificazione per i professionisti del settore – spiega Vandelli – e va nella direzione della digitalizzazione della Pubblica amministrazione: già oggi il 98 per cento delle pratiche viene presentato in questa modalità grazie alla preziosa collaborazione degli ordini professionali”.

Le nuove tariffe dei diritti di segreteria sono consultabili sul sito www.comune.modena.it/edilizia.

Tra le principali novità c’è l’introduzione di tariffe dettagliate per i permessi di costruire in sanatoria che variano tra i 550 e i 750 euro, mentre prima ci si limitava ai diritti applicati allo specifico titolo con un aumento di 120 euro: per le nuove costruzioni in sanatoria, quindi, si può arrivare a spendere anche 750 euro in diritti di segreteria, 770 euro per gli ampliamenti con o senza aumento di carico urbanistico. Tra i permessi di costruire aumentano anche quelli relativi all’installazione di nuovi impianti di telefonia cellulare (da 500 a 600 euro), le nuove costruzioni (da 600 a 650 euro), ma soprattutto le opere di urbanizzazione nelle lottizzazioni che passano da 600 a mille euro. Calano invece per gli impianti di energia rinnovabile (da 550 a 350 euro), per gli ampliamenti (da 550 a 500 euro) e per i permessi di costruire in deroga ((da 600 a 500 euro).

Per la maggior parte delle Scia non ci sono modifiche, rimangono gratuite quelle per le barriere architettoniche e non cambiano tutte quelle relative ad adeguamenti funzionali, cambi di destinazione d’uso, demolizioni, frazionamenti, manutenzioni straordinarie (tutte a 250 euro), mentre aumentano le Scia in sanatoria (da 355 a 600 euro) e quelle in sanatoria per edifici vincolati (da 670 a 800 euro). Ritocco verso l’alto anche per le modifiche successive a Scia e permessi di costruire, così come per le nuove costruzioni o pertinenze (da 235 a 350 euro). In calo, invece, le tariffe per riqualificazioni e ricomposizioni tipologiche, restauri scientifici e risanamenti conservativi (da 550 a 400 euro).

Nessuna modifica per le comunicazioni di inizio lavori asseverate, per le Procedure abilitative semplificate (Pas) e per le Segnalazioni certificate di conformità edilizia e agibilità (Sccea), mentre si riduce il costo per alcune delle valutazioni preventive: le ristrutturazioni e il ripristino tipologico si dimezzano (da 600 a 300 euro), per il restauro calano da 600 a 400 euro.

In aumento alcune certificazioni di destinazione urbanistica, quando superano i dieci mappali (da 150 a 200 euro) e quando sono richieste con urgenza (150 euro).

Aumentano, infine, le tariffe per i condoni edilizi: da 550 a 600 euro per le autorizzazioni, da 550 a 750 euro per le concessioni. Il costo di un’istruttoria sull’ammissibilità della presentazione di un permesso di costruire in deroga o convenzionato viene fissato a 200 euro, così come la conferenza dei servizi, se richiesta dal privato.