Nulla è cambiato per chi traffica in sostanze stupefacenti, nonostante l’emergenza sanitaria: qualche giorno fa a Sant’Ilario d’Enza i carabinieri hanno arrestato alla fermata dell’autobus un giovane con lo zaino imbottito di marijuana che dalla provincia di Parma si era spostato in quella di Reggio Emilia per consegnare droga a domicilio, ora un altro pusher si è spostato in altro comune, probabilmente con le medesime intenzioni.

Nella serata di ieri infatti i carabinieri della sezione operativa della compagnia di Reggio Emilia hanno fermato un uomo che a bordo della sua auto girava sospettosamente nei presi dell’abitazione di un suo collega di lavoro (peraltro ai domiciliari proprio per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti) e dopo averlo fermato e sottoposto a controlli l’hanno trovato in possesso di oltre un etto e mezzo di cocaina che aveva nascosto all’interno delle mutande indossate. Con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti i militari hanno arrestato a Fabbrico un 35enne operaio residente a Campagnola Emilia, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana.

L’origine dei fatti quando i carabinieri della sezione operativa della compagnia di Reggio Emilia, durante un servizio di controllo del territorio, notavano un’autovettura condotta da un uomo che si aggirava sospettosamente nell’abitato di Fabbrico, facendo passaggi e soste in corrispondenza di un’abitazione dove i militari sapevano abitare un 39enne di Fabbrico, peraltro recentemente arrestato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e per questo ai domiciliari. Rilevati i movimenti sospetti i militari, nei pressi dell’abitazione in questione, procedevano a fermare il veicolo per sottoporlo ad un opportuno controllo. Il conducente, identificato in un 35enne di Campagnola Emilia, effettivamente riferiva di volersi recare presso l’abitazione in questione per motivi di lavoro trattandosi di un collega. Terminate le procedure di identificazione i militari approfondivano i controlli riscontrando che il 35enne nascondeva all’interno degli slip un involucro in cellophane risultato contenere oltre un etto e mezzo di cocaina. Le successive perquisizioni domiciliari presso l’abitazione del “collega di lavoro” e presso quella del fermato davano esito negativo. Alla luce di quanto accertato il 35enne veniva dichiarato in arresto e ristretto a disposizione della Procura reggiana.