«Dobbiamo controllare i soldi in suo possesso, durante il pagamento delle pensioni gli uffici postali hanno consegnato soldi falsi». In questo modo due truffatori, spacciatisi per carabinieri, hanno derubato a Casalgrande un’ultraottantenne reggiano, impossessandosi di circa 4.000 euro. Nonostante quindi i continui inviti a diffidare dagli estranei ad opera dei carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia – che al riguardo hanno anche più volte ricordato i consigli della campagna antitruffa “Non aprite quella porta” – tornano a colpire nella nostra provincia i falsi appartenenti a forze di polizia che con pretestuosi controlli raggirano e derubano gli anziani dei loro averi.

E’ proprio quanto accaduto tra le 9.00 e le 10.00 di ieri dove, presso l’abitazione di un a 89enne del paese, uno sconosciuto, spacciandosi per carabiniere, ha raccontato all’uomo di dover verificare i soldi in suo possesso in quanto l’ufficio postale nel pagamento delle pensioni aveva erogato soldi falsi. Il malvivente, carpita la fiducia dell’anziano, entrava in casa unitamente a un complice. I due entrambi con mascherina calzata invitavano l’anziano a far vedere i soldi, cosa che avveniva. Presi circa 4.000 euro in contanti dal cassetto della camera l’uomo li metteva sul tavolo esibendoli ai due che distraendolo si impossessavano del danaro. A questo punto i due si dileguavano. Resosi conto del raggiro, l’anziano ha chiamato la figlia che ha allertato i carabinieri denunciando l’accaduto. E così nell’intero comprensorio ceramico i carabinieri hanno scatenato una vera e propria caccia all’uomo, che al momento però non ha dato esito positivo.

L’episodio tuona come un vero e proprio campanello d’allarme per gli stessi Carabinieri reggiani che fermo restando le risultanze investigative su questo episodio rilanciano la campagna “Non aprite quella porta” rivolta agli anziani ricordano loro i consigli che possono, se seguiti, sicuramente aiutare a non “restare vittime” di questi malviventi:

  • non aprire agli sconosciuti e non farli entrare in casa. Diffidare degli estranei soprattutto se siete soli;
  • non mandare i bambini ad aprire la porta;
  • prima di aprire la porta, controllare dallo spioncino e, se si ha di fronte uno sconosciuto aprire con la catenella attaccata;
  • in caso di consegna di lettere, pacchi o qualsiasi altra cosa, chiedere che vengano lasciati nella cassetta della posta o sullo zerbino;
  • prima di far entrare estranei, accertarsi della sua identità ed eventualmente farsi mostrare il tesserino di riconoscimento. Prima di farlo entrare comunque telefonate all’ufficio di zona dell’Ente per verificare la veridicità dei controlli da effettuare. Attenzione a non chiamare utenze telefoniche fornite dagli interessati perché dall’altra parte potrebbe esserci un complice;
  •  tenere a disposizione, accanto al telefono, un’agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, Acea, etc.) così da averli a portata di mano in caso di necessità;
  • non dare soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di Enti pubblici o privati di vario tipo. Utilizzando i bollettini postali avrete un sicuro riscontro del pagamento effettuato;
  • mostrare cautela nell’acquisto di merce venduta porta a porta;
  • se inavvertitamente si apre la porta ad uno sconosciuto non perdere la calma. Invitarlo ad uscire dirigendovi con decisione verso la porta.