Complici probabilmente le belle giornate, un 24enne abitante a Reggio Emilia che beneficiava dei domiciliari a seguito della condanna per un tentato furto in appartamento ha collezionato, tra il 24 maggio e il 30 giugno, ben 6 denunce per evasione comminategli dai carabinieri della stazione di Corso Cairoli. La sua assenza da casa, dove doveva restare in virtù della misura degli arresti domiciliari che beneficiava dal 10 aprile scorso, è stata registrata dai carabinieri reggiani durante i controlli a cui il detenuto era soggetto.

Il giovane era stato arrestato il 16 marzo scorso in via Montebello di Bologna quando era stato sorpreso in flagranza di reato nel compimento di un furto in un’abitazione ai danni di una 46enne di Bologna. Il 18 marzo con sentenza del tribunale di Bologna, all’esito del rito abbreviato, è stato condannato alla pena di 2 anni e 2 mesi di reclusione e 444 di multa per i reato di tentato furto aggravato in abitazione. Il 10 aprile il giovane otteneva il beneficio degli arresti domiciliari presso l’abitazione della madre a Reggio Emilia. Verso la fine del mese di maggio però, complici le belle giornate, non ha resistito a stare in casa e il 24 e 25 maggio usciva arbitrariamente evadendo per andare a passeggiare. Così altre 4 volte nel successivo mese di giugno. A luglio non ha potuto replicare in quanto ieri i carabinieri della stazione di Corso Cairoli l’hanno condotto in carcere. La Corte d’Appello di Bologna infatti, che valuterà in appello la condanna nell’udienza del prossimo 21 luglio, recependo l’esito dei controlli e dei provvedimenti comminati al 24enne dai carabinieri della stazione di Corso Cairoli che in poco più di un mese hanno accertato ben 6 evasioni denunciando il giovane, valutando l’indifferenza dell’imputato a qualsivoglia provvedimento ha sostituito la misura degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere. Il provvedimento ieri giunto ai carabinieri di Corso Cairoli è stato eseguito: rintracciato il giovane in casa i militari gli hanno notificato il provvedimento dandovi esecuzione conducendo il giovane in carcere.