“Bandiere a mezz’asta, una conferenza annunciata con tutti i crismi dal Comune e post accorati del sindaco Costi in occasione della Giornata della Memoria. La conferenza di un relatore, la cui obiettività sui fatti scopriremo domenica, un evento Facebook seccamente postato dal Comune e rilanciato dal sindaco, che non spreca certo molta (non si pretende altrettanta) commozione per il Giorno del Ricordo”.

“Mai è stata così evidente la distinzione fra vittime di serie A e di serie B – analizza il capogruppo Lega Salvini Premier, Davide Romani -. I martiri delle foibe, gli esuli giuliano dalmati e le violenze patite dagli italiani del confine orientale, dopo essere finalmente usciti dall’oblio a cui sono stati costretti da un colpevole silenzio, ora sono piombati nella discriminazione, quasi disconosciuti, sicuramente politicizzati e guardati con erroneo pregiudizio”.

“Certo – sferza Romani -, il Comune di Formigine ha fatto il ‘compitino’ per non mostrarsi apertamente ostile a questa ricorrenza (anche perché introdotta con una legge dal Parlamento), come ha invece rivelato bocciando l’intitolazione a Norma Cossetto. Ma resta evidente nei modi e nei toni come fatichi a nascondere il rifiuto per questa pagina di storia, incapace di leggerla fuori dai propri schemi politici di parte”.