Anche nel 2021 i centri estivi comunali hanno visto cospicui investimenti e l’applicazione di una normativa nazionale e regionale ad hoc per il contrasto alla diffusione del Coronavirus. Alla luce di ciò, l’Amministrazione ha deciso – in continuità con lo scorso anno – di raddoppiare le sedi per lo svolgimento delle attività ricreative rispetto al periodo pre-pandemico, così da adempiere alle disposizioni di distanziamento. E ha deciso anche di utilizzare più spazi all’aria aperta, cuore delle iniziative educative.

La normativa vigente ha richiesto maggiori spese a carico dell’ente comunale, ma comunque non è diminuita l’offerta, che rimane di 7 settimane per l’infanzia e 9 settimane per la fascia di età della primaria-secondaria di primo grado. Le domande pervenute sono 103 per il centro estivo infanzia e 160 per il centro estivo primaria, per un totale di 263. Le iscrizioni sono quindi più che raddoppiate rispetto al 2020, dato che ammontavano a un totale di 116.

È stato attivato anche il centro estivo 0-3 anni per gli iscritti ai nidi d’infanzia comunali. Gli scritti al centro estivo nido sono quindi 69, di cui ben 53 hanno presentato domanda per entrambi i periodi disponibili, e l’Amministrazione è riuscita a raggiungere l’obiettivo di accogliere tutte le richieste pervenute. Nell’estate 2020, con l’emergenza in atto, gli iscritti furono 28 nel primo periodo e 26 nel secondo periodo: nel 2021 si registra pertanto più che un raddoppio in entrambi i periodi.

Infine, presso i centri estivi comunali sono stati accolti 13 bambini e bambine con disabilità (3 infanzia e 10 primaria), ossia tutti coloro che hanno fatto domanda. Questo a conferma della forte volontà di garantire loro la frequenza ai centri estivi per tutta la durata richiesta dalle rispettive famiglie, sempre in presenza di un educatore Pea (Personale Educativo Assistenziale) per ciascuno. La spesa stimata per il sostegno alla disabilità presso i centri estivi comunali, nel 2021, è pari a circa 65 mila euro, altro dato in crescita.

Complessivamente, il Comune ha destinato, ai centri estivi pubblici, più di 200 mila euro per l’anno 2021, un dato in positivo aumento.

“Quando si parla di integrazione scolastica – commenta l’assessore alla Scuola Luca Busani – si intende che ogni bambino, in maniera indistinta, ha diritto all’istruzione. Analogamente crediamo che tutti i bambini abbiano diritto a vivere esperienze educative positive e stimolanti anche al di fuori delle scuole, specialmente al termine di un anno scolastico così difficile. Per questo, i nostri centri estivi comunali hanno accolto tutti i bambini richiedenti, garantendo sicurezza e professionalità, e consentendo alle famiglie fioranesi di continuare in tranquillità la propria attività lavorativa. Siamo soddisfatti”.