Sarà completata entro l’anno l’estensione della videosorveglianza nella zona industriale dei Torrazzi, a Modena, integrata con il sistema di videosorveglianza cittadino come prevede la convenzione tra l’amministrazione comunale e il Consorzio attività produttive Aree e Servizi.

Nei giorni scorsi la Giunta comunale ha infatti approvato in linea tecnica il progetto esecutivo per l’installazione della videosorveglianza nel comparto e la relativa copertura economica, confermandone la realizzazione in sei mesi dall’approvazione del progetto esecutivo. Dopo le verifiche tecniche svolte dalla ditta incaricata dal Consorzio che agisce come stazione appaltante per conto del Comune, il progetto è stato parzialmente rivisitato ed è stata ridefinita la scelta progettuale idonea a rispondere alle esigenze tecniche e di sicurezza. L’importo complessivo di spesa è passato quindi dai 120mila euro, inizialmente previsti in convenzione, agli attuali 200mila, anche per effetto dell’aumento delle tariffe per l’uso delle reti elettriche e dei costi delle attrezzature.
L’intervento prevede l’installazione sia di telecamere di contesto, integrate appunto al sistema di videosorveglianza cittadino collegato alle sale operative di Polizia locale e di Forze dell’ordine, che di telecamere di lettura targhe afferenti al sistema nazionale controllo targhe e transiti, Snctt. In particolare, per concorrere a garantire maggiore sicurezza e sorveglianza del comparto, il progetto ha individuato 13 siti per l’installazione di impianti di videosorveglianza (16 telecamere di tipo fisso e brandeggiabile) e di lettura targhe (6 Ocr in tre varchi collocati su strada Nonantolana e tangenziale Rabin) scelti con l’obiettivo del monitoraggio e del tracciamento dei veicoli in entrata e in uscita dalla città.
Il sistema di videosorveglianza cittadino conta attualmente 354 telecamere, consultabili in tempo reale dalle Sale operative anche tramite la mappa interattiva, e altri tre apparecchi che registrano in locale e saranno messi in rete man mano che si completano le infrastrutture di connessione.
L’ultimo occhio elettronico entrato a far parte del sistema è la telecamera brandeggiabile installata appena prima di Natale in piazza Guido Rossa, al Villaggio Giardino.
Nelle settimane precedenti era stata anche ampliata con ulteriori tre apparecchi, di cui uno termico per funzionare anche in condizioni di scarsa luminosità, la videosorveglianza nell’area del Novi Sad, che ora è controllata complessivamente da 16 telecamere.
Intanto, procedono i lavori per il potenziamento della videosorveglianza in altre zone della città sia attraverso la sostituzione delle ultime telecamere analogiche ancora presenti con apparecchi di ultima generazione che attraverso l’estensione dell’infrastruttura di rete e l’installazione di ulteriori nuove ottiche.
Inoltre, iniziano nelle prossime settimane, con la consegna del cantiere, i lavori per il potenziamento della videosorveglianza e del sistema lettura targhe nell’area Nord Ovest di Modena: un progetto da 500mila euro ammesso al finanziamento del ministero dell’Interno per l’assegnazione di fondi relativi al 2020 per 285mila euro.
Infine, accanto a singole installazioni di telecamere, che interesserà anche l’area dei portici di piazza Grande, partirà a breve anche l’ammodernamento del sistema di videosorveglianza presso l’autostazione delle corriere, inserito nell’accordo con la regione sulla sicurezza integrata.