Gentile Direttore,

ho avuto modo di conoscere, più da vicino, la realtà dell’ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola.

Con queste righe vorrei rivolgere un profondo ringraziamento a tutto il personale sanitario, al personale infermieristico del reparto di Medicina interna per il fondamentale e delicato lavoro che svolgono tutti i giorni.

Mi hanno profondamente colpito l’impegno, la competenza, la preparazione professionale accompagnati da una distintiva componente umana e di profondo rispetto verso il paziente, dallo staff coordinato dalla caposala Rita Fallerini.

L’encomio è ancora più forte considerando che l’operatività di tutto il personale sanitario, si inserisce in un momento problematico come quello che viviamo legato alla pandemia.

L’esperienza personale che mi ha vista coinvolta, mi permette una riflessione più prettamente politica per il ruolo che ricopro di assessore alla Sanità del Comune di San Felice sul Panaro.

L’ospedale di Mirandola è fondamentale nell’Area Nord?

La risposta non può che essere affermativa in quanto, il presidio sanitario permette, ai cittadini del territorio, di avere valide cure e quindi di avere un supporto, non solo morale ma anche medico specialistico in un bacino che conta circa 90.000 persone.

Tutto questo a conferma anche di quanto già sottoscritto nel nostro patto con i cittadini che vede nell’ospedale di Mirandola un luogo da riqualificare con il ritorno alle funzionalità pre-terremoto: reparti, primariati e strumentazioni. La struttura merita necessariamente di essere valorizzata e non penalizzata rispetto a quella di Carpi.

 

Elisabetta Malagoli

Assessore Sanità, Comune di San Felice sul Panaro