La sera del 2 gennaio scorso intorno alle 19:00, una pattuglia della sezione radiomobile della compagnia di Carabinieri di Reggio Emilia, allertata dalla sala operativa dei vigili del fuoco che stavano intervenendo con una loro squadra, curava un intervento presso un bar ubicato nel quartiere Santa Croce di Reggio dove un incendio aveva interessato le pertinenze della distesa esterna dello stesso esercizio pubblico. Nella parte laterale esterna al locale, dove si trova la distesa esterna del bar, ignoti avevano dato fuoco ad un  ombrellone di circa 4 metri, andato completamente distrutto. Le fiamme, stando a quanto dichiarato dalla titolare del bar, avevano causato un danno di circa 3.000 euro.

Le indagini venivano prese in carico dai carabinieri della caserma di via Adua, nella cui giurisdizione si trova il bar, coordinati dalla Procura reggiana. In prima battuta i militari  analizzavano il sistema di videosorveglianza del bar, avendo modo di notare che negli attimi che hanno preceduto l’incendio, le telecamere catturavano il transito di un uomo in sella a una bicicletta che poi veniva persa dall’inquadratura delle telecamere. Su questo elemento convergevano gli accertamenti dei carabinieri che, nel corso delle indagini, rintracciavano in maniera incidentale un uomo in sella ad una bicicletta corrispondente a quella immortalata dalle telecamere. Sull’uomo si indirizzavano gli accertamenti che consentivano di verificare altri particolari come il possesso da pare dello stesso degli stessi indumenti indossati dal ciclista ripreso dalle telecamere.

L’uomo, identificato in un 55enne reggiano, è risultato peraltro avere precedenti specifici in merito ad analoghi ipotesi delittuose. Tali circostanze hanno indotto i carabinieri a richiedere alla Procura reggiana un decreto di perquisizione da eseguirsi presso l’abitazione dell’uomo. La Procura, condividendo con le risultanze, disponeva l’attività ispettiva richiesta che si concludeva con esito positivo. Nel garage del 55enne i militari rinvenivano una bottiglia da un litro e mezzo e una tanica da 4 litri di liquido combustibile. In una delle borse laterali della bicicletta invece venivano rinvenite tre pezzette di stoffa. Il materiale rinvenuto essendo ritenuto pertinente al reato veniva sequestrato mentre il 55enne veniva denunciato quale presunto autore del danneggiamento seguito da incendio. Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire al Giudice di verificare la piena responsabilità dell’uomo.