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I Carabinieri del Nas di Parma, nell’ambito dei recenti controlli sulla sicurezza alimentare svolti nelle province di Parma, Modena e Reggio Emilia, hanno riscontrato irregolarità igienico-sanitarie che hanno comportato, nei confronti di 5 attività, sanzioni amministrative per un importo complessivo di oltre 13.000 euro. Complessivamente sono stati sottoposti a sequestro 1.115 kg di prodotti alimentari.

A Parma è stato ispezionato un bar-tavola fredda, dove i militari del Nucleo parmigiano hanno rinvenuto, nelle celle frigo, circa 9 kg di generi alimentari (uova, panna e spezie) decorsi di validità, che sono stati destinati al diretto smaltimento in autocontrollo. Per questo motivo nei confronti del titolare dell’attività è stata comminata una sanzione amministrativa di 2.000 euro. Gli operanti hanno inoltre riscontrato carenze igienico sanitarie nel locale di preparazione degli alimenti e la presenza, nel locale deposito, di materiale non attinente. È stata accertata la mancata predisposizione del libro degli ingredienti e degli allergeni e la mancata esibizione degli attestati di formazione per personale alimentarista relativamente a due dipendenti. Per queste criticità, nei confronti del legale rappresentante è stata emessa una diffida.

In provincia di Reggio Emilia:
– gli operanti hanno sequestrato 1.100 kg di prodotti alimentari (principalmente salumi e formaggi), del valore commerciale di circa 5.000 euro, rinvenuti all’interno di un deposito alimentare risultato privo di autorizzazione sanitaria e in precarie condizioni igienico sanitarie dovute allo sporco pregresso presente in tutti i locali, interessati anche da escrementi di roditori. Nei confronti del legale rappresentante dell’attività sono state comminate sanzioni amministrative per un importo complessivo di 3.000 euro;
– presso un negozio di giocattoli sono state sottoposte a sequestro amministrativo 32 confezioni di materiali ed oggetti destinati al contatto con gli alimenti (bicchieri, piatte e posate di carta) poiché prive in etichetta delle obbligatorie informazioni in lingua italiana. Nei confronti del titolare è stata comminata una sanzione amministrativa di 3.000 euro.

A Modena, presso un supermercato sono state rilevate carenze igienico-sanitarie all’interno dei locali magazzino alimenti dovute a formazioni di ragnatele sulle pareti, polvere e sporco vetusto sulle superfici nonché presenza di diversi pannelli di rivestimento della controsoffittatura mancanti o danneggiati. I carabinieri hanno sottoposto a sequestro amministrativo 15 kg di carne rinvenuta confezionata all’interno della cella frigorifera priva delle indicazioni obbligatorie riguardanti la rintracciabilità. Inoltre, è stata accertata la mancata esposizione del cartello indicante il divieto di fumare e la mancata esibizione dell’attestato di formazione per personale alimentarista relativo ad un dipendente dell’attività. Nei confronti del legale responsabile sono state elevate sanzioni amministrative per un importo complessivo di 3.440 euro.

In provincia di Modena è stato ispezionato un bar – tavola calda dove sono emerse carenze igienico-sanitarie presso i locali magazzino e cucina dovute alla presenza di sporco diffuso sulla pavimentazione, ragnatele sulle pareti, eccessiva formazione di ghiaccio e residui di pregressa conservazione di materie prime alimentari all’interno del congelatore a pozzetto. I militari hanno rilevato criticità anche in un altro locale dell’attività adibito a deposito alimenti e stoviglie, dove le pareti presentavano scrostature e macchie di umidità ed era presente materiale vario non attinente all’attività, ammassato in modo da impedire le operazioni di pulizia e di sanificazione. È stato inoltre riscontrato l’omesso aggiornamento del menù ed in particolare l’omessa indicazione dettagliata degli allergeni per ogni tipologia di pietanza. Nei confronti del legale rappresentante dell’attività sono state comminate sanzioni amministrative per un importo complessivo di 2000 euro. Su richiesta dei Carabinieri, sul posto è intervenuto personale dell’Ausl di Modena, che ha emesso prescrizioni finalizzate anche all’immediato sgombero del locale deposito privo dei requisiti igienico sanitari.