Il Prof. Thomas Casadei è il nuovo Direttore del CRID – Centro di Ricerca su Discriminazioni e vulnerabilità di Unimore (www.crid.unimore.it).

L’Ordinario di Filosofia del Diritto, docente anche di Teoria e prassi dei diritti umani e afferente al Dipartimento di Giurisprudenza, succede al Prof. Gianfrancesco Zanetti, anch’egli Ordinario del medesimo settore disciplinare, che ha diretto il Centro fin dalla sua costituzione, avvenuta il 27 giugno 2016, e per due mandati.

La designazione del Prof. Casadei alla direzione del CRID è avvenuta con voto unanime della Giunta ad esprimere una piena continuità nella conduzione del Centro.

La nuova Giunta è composta dal Prof. Zanetti (per il Dip. di Giurisprudenza), dalla Prof.ssa Tindara Addabbo (per il Dip. di Economia Marco Biagi) e dalla Prof.ssa Claudia Canali (per il Dip. di Ingegneria Enzo Ferrari).

Il CRID, fin dalla sua genesi, si propone come luogo di incontro tra saperi praticati da docenti di vari dipartimenti (a partire da Giurisprudenza, Ingegneria “E. Ferrari”, Economia “M. Biagi”) entro una prospettiva allargata che coinvolge docenti, ricercatori e ricercatrici non solo delle varie strutture dipartimentali ma anche di numerosi Atenei italiani e stranieri: il Centro, connotato da una forte vocazione internazionale, collabora infatti in modo continuativo con altri centri di ricerca e network, nonché con enti, associazioni, istituzioni nell’analisi delle diverse forme di vulnerabilità e di discriminazione (anche di quelle “invisibili” o emergenti nei contesti digitali), delineando possibili azioni di intervento.

Presso il Centro sono attive diverse aree di lavoro: il “Laboratorio su Discriminazioni e vulnerabilità”, il “Laboratorio di formazione giuridica verso la Legal Clinic”, l’“Officina Informatica DET – Diritto Etica Tecnologie” (all’interno della quale è sorto di recente il team su “Salute e nuove tecnologie”), il Gruppo di lavoro sul “Gioco d’azzardo patologico” (GAP) che lavora, in particolare, sul versante dell’universo digitale.

Il CRID è stato coinvolto in questi anni, sotto la direzione del Prof. Zanetti, in vari progetti: già parte del progetto Horizon 2020 EQUAL-IST (“Gender Equality Plans for Information Sciences and Technology Research Institution”) e di un progetto su fondi FAMI 2014-2020, finanziato dal Ministero dell’Interno, in tema di discriminazioni istituzionali: inoltre, il Centro è impegnato da diversi anni nel monumentale progetto della Encyclopedia of the Philosophy of Law and Social Philosophy, promossa dalla IVR – Internationale Vereinigung für Rechts- und Sozialphilosophie ed edita da Springer, la quale vede il Prof. Zanetti editor della sezione “History of Philosophy of Law and Social Philosophy” con il supporto del Prof. Casadei e del Prof. Gianluigi Fioriglio e il coinvolgimento di numerosissimi studiosi e studiose internazionali, per un totale di 300 voci già disponibili on line.

Di prossima pubblicazione sono i tre volumi dell’intero progetto e che sono proprio quelli dedicati alla sezione coordinata del team modenese, guidato al Prof. Zanetti.

Il CRID è attualmente coinvolto in numerosi progetti di ricerca: uno di questi è il FAR Mission Oriented “Le “seconde generazioni”: un approccio interdisciplinare tra forme di discriminazione e pratiche di inclusione”, che gode del sostegno della Fondazione di Modena.

Coordinato dal Prof. Casadei, la ricerca si propone di analizzare gli itinerari e i percorsi formativi, nonché le forme di partecipazione e attivismo civismo dei giovani con background migratorio attualmente presenti nel territorio modenese, al fine di contribuire a produrre un nuovo discorso sulla cittadinanza che dia voce alle legittime aspirazioni delle cosiddette “seconde generazioni”, consentendo loro di prendere parte attivamente al dibattito pubblico, sociale e politico-culturale come avvenuto di recente mediante la Notte europea della ricerca, il Festival della migrazione e altri eventi promossi dall’Osservatorio migranti del CRID (https://www.crid.unimore.it/site/home/osservatorio-migranti.html).

Un altro ambito di ricerca e di intervento che vede il Centro come soggetto partner, in termini di terza missione, è il progetto “Educare alle differenze per promuovere la cittadinanza di genere”, coordinato dal Comune di Modena e finanziato dalla Legge regionale dell’Emilia-Romagna 6/2014, del quale il CRID ha fatto parte sin dalla sua gestazione e che è oggi giunto alla sua VI edizione.

Sono molto onorato di questa nomina – dichiara il Prof. Casadei – e lieto di poter proseguire nel solco del lavoro sviluppato in questi anni dal Centro con la direzione del Prof. Zanetti e grazie alla dedizione dei numerosi giovani ricercatori e ricercatrici che operano e collaborano con noi.

Sul fronte delle attività sul piano internazionale stiamo ultimando un’importante convenzione con l’Università di Siviglia che va ad aggiungersi alla costante collaborazione con l’Instituto de Derechos Humanos Gregorio Peces Barba dell’Univ. Carlos III di Madrid, mentre a livello territoriale, anche nella prospettiva della “terza missione”, stiamo consolidando l’Osservatorio migranti, grazie alla collaborazione con associazioni come Porta Aperta, Caritas, Arci, Officina Progetto Windsor Park, Avvocato di Strada – Sportello di Modena, e sviluppando diversi progetti di prevenzione e contrasto dell’odio on line, con il supporto dell’Officina informatica e uno stretto dialogo con il mondo delle scuole. Al contrato delle forme di odio on line è dedicata anche l’ultima pubblicazione della collana “Diritto e vulnerabilità – Studi e ricerche del CRID”, edita dalla casa editrice Giappichelli.

Thomas Casadei è Professore ordinario in Filosofia del diritto presso il Dip. di Giurisprudenza di Unimore, ove tiene anche i corsi di Filosofia del diritto (M-Z), Teoria e prassi dei diritti umani, Didattica del diritto e media education. Dall’a.a. 2020-21 è docente incaricato nell’ambito del Master di Primo livello in “Management della Comunicazione e delle Politiche culturali” presso l’Univ. IUAV di Venezia.

È Membro del Collegio docenti della Scuola di Dottorato in Scienze Giuridiche “La cultura giuridica europea dell’impresa e delle istituzioni”, fa parte del Consiglio scientifico della Biblioteca universitaria giuridica.

Co-fondatore del CRID – Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità e componente della Giunta del Centro da luglio 2016, dal 2004 fa parte anche dell’Unità Operativa “Aspetti giuridici e sociali della sicurezza” del CRIS – Centro di Ricerca Interdipartimentale sulla Sicurezza e Prevenzione dei Rischi istituito sempre preso Unimore. Presso il CRID ha fondato l’Officina informatica “Diritto, Etica, Tecnologie” – DET.

Fa parte del Coordinamento scientifico della Fondazione Collegio universitario San Carlo – Modena, del Comitato scientifico del Centro Internazionale di Studi e Documentazione per la Cultura Giovanile (ISDC) con sede a Trieste, del CDA del Museo Interreligioso con sede a Bertinoro (FC).

Socio della Società italiana di Filosofia del diritto (SIFD), è componente del Comitato scientifico del “Seminario permanente di Teoria del diritto e Filosofia pratica” attivo dal 2001 presso Unimore.

Dal 2017 fa parte del Comitato scientifico del Festival della migrazione e dal 2018, presso il CRID, è Coordinatore dell’Osservatorio sull’accoglienza dei richiedenti asilo nel territorio modenese.

Fa parte del Comitato di progetto e di direzione di “GE&PA – Gender Equality & Public Administration. Percorsi di formazione per l’eguaglianza di genere nella Pubblica Amministrazione e nei territori”.

Sul versante internazionale ha fatto parte dell’Unità di ricerca di Unimore nell’ambito del progetto Horizon 2020 EQUAL-IST “Gender Equality Plans for Information Sciences and Technology Research Institutions” (2016-2019); è inoltre componente della “Red Iberoamericana de Investigaciòn sobre Formas Contemporaneas de Esclavitud y Derechos Humanos” e del progetto “Control de Fronteras y Derechos Humanos en El Mediterráneo” con sede presso l’Università di Almería.

Direttore di quattro collane editoriali, tra le sue numerose pubblicazioni si segnalano tre manuali, cinque monografie, trenta curatele. Ha pubblicato, inoltre, 135 scritti scientifici tra articoli, saggi, contributi a volume.