Nonostante non avessero le autorizzazioni proponevano intrattenimento musicale, eseguito anche dal vivo, due locali pubblici sanzionati lo scorso week end dalla Polizia locale di Modena durante un servizio finalizzato ad accertare il rispetto delle normative sul commercio e sull’impatto acustico. L’attività è stata sviluppata dal nucleo di Polizia commerciale del Comando di via Galilei assieme agli operatori del Quartiere 2 e i controlli hanno preso spunto pure dalle segnalazioni dei cittadini, anche con l’obiettivo di verificare la regolarità dei prezzi di vendita applicati ai clienti. I verbali ammontano complessivamente a 2.308 euro.

Cinque sono stati, in tutto, i locali controllati in tutta la città e in entrambi gli esercizi attivi in centro storico sono state rilevate irregolarità di carattere amministrativo. In particolare il sopralluogo in un ristorante, di cui i vicini avevano lamentato una situazione di disturbo della quiete legata a presunte emissioni sonore ad alto volume, ha permesso di riscontrare lo svolgimento di intrattenimento musicale effettuato da un artista col pianoforte. Il titolare del locale non era tuttavia in possesso della certificazione sul rispetto dei limiti di inquinamento acustico, che non poteva essere perciò garantito, generato dallo strumento a corde; inoltre, il pianoforte non era sottoposto ad azioni di limitazione come, per esempio, quelle che vengono effettuate attraverso i dispositivi acustici tarati entro i limiti di emissione. In più, all’ingresso del ristorante era assente l’indicazione sugli orari di apertura. All’attività, quindi, sono state mosse due contestazioni.

Anche in un bar è stata accertata la presenza di musica, diffusa in questo caso attraverso un computer collegato alle casse acustiche del locale. Gli operatori hanno accertato che un anno fa il titolare aveva presentato una valutazione di impatto acustico, però respinta dall’Ufficio impatto ambientale del Comune; nonostante questo provvedimento di diniego, l’esercizio aveva continuato, appunto, a proporre intrattenimento musicale. Di conseguenza è scattata la sanzione per il mancato rispetto dei limiti di inquinamento acustico.
Tutto nella norma, invece, negli altri tre locali controllati dalla Polizia locale: in zona Crocetta un locale era effettivamente chiuso, come disposto da un provvedimento di sospensione dell’attività emesso nei giorni scorsi della Questura, e in un bar il titolare ha esibito agli operatori la valutazione di impatto acustico dell’impianto audio. In un ristorante ubicato nelle vicinanze della stazione dei treni, infine, è stato accertato il rispetto della normativa sull’esposizione dei prezzi ai clienti.