«Siamo convinti che Anas, sul territorio provinciale, debba mantenere alta l’attenzione sugli aspetti che attengono alla manutenzione e all’adeguamento della SS9 e della SS12 e consapevoli del fatto che, da sempre, le strade menzionate rappresentano un riferimento storico per i collegamenti a livello regionale e nazionale, dobbiamo nuovamente rilevare l’inadeguatezza delle citate strade nei tratti di attraversamento di centri abitati, specialmente in considerazione dell’alto numero dei veicoli leggeri e pesanti che costantemente le percorrono».

E’ quanto contenuto nella lettera che Fabio Braglia, presidente della Provincia di Modena, insieme al consiglio provinciale e ai sindaci del territorio, ha inviato giovedì 16 febbraio ad Anas e alla Regione Emilia-Romagna, per segnalare le criticità sulle strade di statali che attraversano il territorio provinciale e per sollecitare azioni risolutive.

In particolare, nella lettera si ricorda la necessità di inserire nel Contratto di programma di Anas del prossimo quinquennio la risoluzione dei problemi presenti nella tangenziale del centro abitato di Montale in Comune di Castelnuovo Rangone, sulla tangenziale del Comune di San Prospero con la conseguente ridefinizione della regolazione del traffico presso Sorbara nel Comune di Bomporto, di procedere alla realizzazione della variante al centro abitato del Comune di Pavullo nel Frignano, al completamento della tangenziale del Comune di Mirandola e alla variante al centro abitato del Comune di Lama Mocogno.

Inoltre si chiede di attivare un tavolo per la strada statale 9 Via Emilia, in particolare per studiare e definire i collegamenti Modena – Castelfranco e per poter superare la pressione del traffico e le difficoltà della zona Ponte Sant’Ambrogio per gli aspetti idraulici e di attivare uno studio di fattibilità per la semplificazione del nodo di interconnessione tra Via Emilia e gli svincoli della tangenziale di Modena (uscita 16), nonché di far fronte ai recenti ammaloramenti presenti nella tangenziale stessa.

La Provincia, dal 2021, ha trasferito ad Anas 127 chilometri di strade provinciali prendendo in carico un tratto di statale 12 dell’Abetone di circa 25 chilometri, con una riduzione complessiva dei chilometri in gestione che attualmente sono 917.

 

DAL 2021 TRASFERITI 127 KM DI STRADE PROVINCIALI AD ANAS: VIGNOLESE E MODENA-CARPI, PARTE DELLA SS 12 ALLA PROVINCIA

Dall’aprile del 2021, 127 chilometri di strade provinciali sono state trasferite ad Anas, mentre alla Provincia di Modena è stato ceduto invece un tratto di Statale 12 dell’Abetone di circa 25 chilometri, tra il bivio con la strada provinciale 40 a Lama Mocogno e l’innesto con la strada provinciale 324 a Pievepelago, e tre case cantoniere ubicate lungo il tratto stradale.

All’Anas sono passate la strada provinciale 413 Romana sud, da Modena al confine reggiano a Carpi, la provinciale 468 dal confine ferrarese all’innesto con la provinciale 568 a San Felice, tutta la provinciale 568 da San Felice a Ravarino, la strada provinciale 569 dall’innesto con la provinciale 623 Vignolese, fino al confine bolognese, l’intera provinciale 623 Vignolese da Modena a Bologna; è stato inoltre ceduto il tratto della Modena-Sassuolo da Baggiovara a Casinalbo, che era di competenza provinciale; in Appennino sono state trasferite la provinciale 40 di Vaglio a Lama Mocogno e la sua prosecuzione sulla provinciale 324 fino a Pievepelago.

A questi tratti si sono aggiunti i due tratti di tangenziale che erano in gestione al Comune di Modena che corrispondevano alla tangenziale Pasternak e tangenziale Carducci, così che tutta la tangenziale è in gestione ad Anas.

Il trasferimento delle strade ha comportato una riduzione complessiva dei chilometri in gestione alla Provincia a 917. Ad eccezione della provinciale 40 e del tratto di Modena-Sassuolo, tutte le altre arterie sono di proprietà provinciale dal 2001, mentre in precedenza erano di competenza Anas.