Termina il sogno dei ragazzi allenati da Mister Bigica con la sconfitta per 2 a 1 contro il Lecce nella semifinale A della fase finale del campionato Primavera 1 di calcio. Nonostante l’ottima prestazione degli undici capitanati da Federico Casolari che per larga parte dell’incontro hanno  superato in palleggio e soluzioni offensive la capolista Lecce non è bastato. Una semifinale difficile in partenza considerando la regola dei due risultati utili al Lecce in quanto approdato alla fase finale con più punti, e complicata dalla direzione di gara del Sig. Canci apparso in alcune occasioni non impeccabile.

È il Sassuolo a trovare il vantaggio per primo a dieci minuti dalla ripresa grazie a un calcio di punizione procurato da D’Andrea sul quale Casolari riesce a trovare la testa di Russo che manda la palla sotto la traversa difesa da Borbei.

Al 57’ il primo episodio discutibile ovvero una trattenuta plateale su Pieragnolo che l’arbitro poteva lasciar correre in virtù di un netto vantaggio della squadra di casa in quel momento.

Tre minuti dopo sempre Pieragnolo con una fucilata colpisce il braccio o la mano di un difensore leccese ma Canci non fischia nulla e si precipita verso la panchina neroverde per sventolare in faccia a Bigica un rosso per proteste. L’allenatore dirà poi in conferenza post partita di essere stato molto più nervoso di questa sera e non aver ricevuto il medesimo trattamento.

Al 67’ il Lecce pareggia in quella che possiamo definire senza problemi la loro prima vera conclusione in porta e lo fa con il numero 9 Burnete.

Bigica al 70’ manda in campo Ryan al posto di uno stremato Pieragnolo e Simone Cinquegrano per Mandrelli. Quattro minuti dopo il Lecce spegne definitivamente le speranze neroverdi con Corfitzen che sigla il 2 a 1 per i Salentini.

Un Sassuolo che esce a testa alta da un torneo giocato da protagonista e che conferma il Lecce targato Coppitelli come sua bestia nera.