È stata inaugurata questa mattina la nuova sede dell’emergenza urgenza dell’Ospedale Civile di Guastalla alla presenza delle autorità e di tutti i sindaci dell’Unione dei Comuni della Bassa reggiana.

Il progetto di rinnovamento ha interessato complessivi 500 metri quadrati, un terzo dei quali di nuova edificazione, in attuazione delle Linee di indirizzo per il potenziamento della rete ospedaliera per emergenza Covid-19 emanate dal Ministero della Salute (sulla base dell’art.2 del D.Lgs. 34/2020) che, a partire dall’anno 2021, hanno dettato i criteri degli interventi nelle sedi dell’emergenza urgenza della provincia di Reggio Emilia.

In ciascuna sede è stata modificata la distribuzione degli spazi, in considerazione della necessità di dividere il flusso dei pazienti negativi al virus da quelli potenzialmente sospetti, con i relativi accessi: uno dedicato agli approfondimenti in area a pressione negativa e uno, in assenza di sintomatologia riconducibile al virus, dedicato al PS tradizionale. Quest’impostazione è stata declinata secondo la vocazione e la logistica di ogni stabilimento ospedaliero.

Il Pronto Soccorso di Guastalla è aperto nelle 24 ore e vede una media di 70 accessi al giorno.

“Presentiamo un Pronto Soccorso interamente rinnovato, ampliato e tecnologicamente avanzato” ha spiegato il Direttore generale Cristina Marchesi “In particolar modo in un momento come questo, siamo convinti sia un risultato importante a garanzia della sicurezza dovuta ai cittadini che vi si rivolgono e ai professionisti che vi operano con impegno e competenza”.

Il Sindaco di Guastalla Camilla Verona ha voluto sottolineare l’importanza delle reazioni tra rappresentanti delle istituzioni per sostenere obiettivi comuni, di cui la realizzazione che oggi viene presentata è testimonianza, trattandosi del servizio di emergenza-urgenza del secondo ospedale della provincia in termini di dimensioni.

Il presidente della Provincia di Reggio Emilia e della Conferenza territoriale sociale e sanitaria, Giorgio Zanni, dopo aver sottolineato la “centralità del Pronto soccorso e dell’ospedale di Guastalla non solo per la Bassa, ma per l’intero sistema sanitario provinciale”, ha invitato i presenti – a partire dagli stessi operatori della sanità, “di cui conosciamo le difficoltà che incontrate ogni giorno, talvolta anche drammatiche come è accaduto di recente proprio in questo Ps” – a sottoscrivere un patto politico.  “Un patto politico, non partitico, perché oggi il sistema sanitario nazionale è sotto attacco, ma forse non in tutti c’è la consapevolezza di come la traiettoria che ad alti livelli stanno disegnando non sia, forse, la stessa traiettoria di sanità pubblica e universale tracciata dalla Costituzione – ha detto il presidente Zanni  – Non lo è anche per le scelte che sono state fatte in passato, certo, ma ancora oggi purtroppo non si avverte una inversione di tendenza nella nuova programmazione e nella  capacità di misurare le vostre condizioni di lavoro, che non sono solo una questione economica, ma hanno a che vedere anche con la burocrazia, la sicurezza, il rapporto tra ore lavorate e ore da dedicare alla famiglia. Per questo vi invitiamo ad alzare la voce insieme a noi a difesa della salute pubblica e universale, che è un bene primario per tutti noi”.

L’Assessore alle Politiche per la Salute Raffaele Donini, che ha non ha potuto essere presente alla cerimonia, ha voluto inviare un messaggioSolo due settimane fa avevo voluto portare personalmente la mia solidarietà al personale del Pronto Soccorso di Guastalla, provato dall’esperienza terribile dell’aggressione durante la quale i professionisti sanitari erano stati minacciati e i locali devastati. Oggi, invece, è una giornata a cui guardare con fiducia, un segnale di grande importanza per tutta la comunità, in un luogo di lavoro che rinnova gli spazi e che permetterà ai nostri professionisti di continuare ad assicurare ai cittadini una presa in carico efficace. A tutti gli operatori del nuovo Pronto Soccorso i migliori auguri di buon lavoro anche a nome della giunta regionale”.

 

La nuova sede del Pronto Soccorso dellOspedale civile di Guastalla

Analogamente a quanto avvenuto nelle altre sedi ospedaliere, l’intervento ha visto la riorganizzazione e l’ampliamento del Pronto Soccorso guastallese, rappresentando il secondo progetto di maggiore impatto dopo quello svolto all’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia.

Il Pronto Soccorso è ora organizzato secondo la possibilità di separare i percorsi verso l’area pazienti febbrili e l’area non febbrili, con ambienti che rispettano le esigenze di isolamento e bio-contenimento proprie delle emergenze epidemiologiche.

In particolare, sono stati adeguati i locali esistenti dal punto di vista della distribuzione degli spazi e degli impianti con nuove apparecchiature di trattamento, filtrazione e distribuzione dell’aria secondo sistemi di regolazione automatica.

È stato realizzato, in aggiunta, un nuovo corpo di fabbrica direttamente collegato alle strutture esistenti.

Tutti i locali sono in regola con le vigenti norme in materia di prevenzione incendi e di antisismica.

I lavori hanno interessato 350 metri quadrati di superficie esistente e 154 metri quadrati di nuova realizzazione per un investimento complessivo pari a € 1.472.540. La durata dei lavori è stata di circa 2 anni.