Hanno occupato abusivamente un immobile e sono finiti nei guai. Si tratta di tre uomini, un italiano e due stranieri senza fissa dimora rispettivamente di 42, 51 e 30 anni. La denuncia da parte del legale rappresentante della società utilizzatrice, per conto di un leasing dell’immobile, permetteva ai carabinieri di Sant’Ilario d’Enza di constatare la reale presenza dei tre uomini all’interno dell’edificio e l’identificazione degli stessi.

Con l’accusa di invasione di terreni o edifici i militari reggiani hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale del capoluogo reggiano i tre, tutti senza fissa dimora. Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

I fatti risalgono alla fine del mese di novembre dello scorso anno, quando il legale rappresentante di una ditta utilizzatrice dell’immobile, si presentava presso gli uffici della stazione di Sant’Ilario d’Enza dei carabinieri per denunciare l’occupazione abusiva dei locali in uso, da parte di tre uomini che si erano stabiliti all’interno in maniera abusiva e continuativa. Formalizzata la denuncia, i carabinieri si recavano nell’immediato presso l’immobile, per un controllo ed un sopralluogo unitamente a personale della società utilizzatrice. Qui i carabinieri constatavano la presenza di due uomini, identificati in un 30enne ed un 42enne, che si erano stabiliti definitivamente, considerato che vi era una stanza ad uso camera da letto con diversi effetti personali dei medesimi. Al secondo piano infine veniva constatata la presenza stabile di un terzo soggetto, il quale, all’interno del salone, aveva diversi attrezzi da lavoro d’officina. Lo stesso veniva identificato in un 51enne. Inoltre, all’interno dell’immobile vi erano diversi danni, in particolare le porte d’accesso alla struttura erano divelte, porte interne rotte, bagni spaccati e totalmente fuori uso, finestre e serrande rotte. Alla luce dei fatti, i tre venivano diffidati dall’abbandonare la struttura unitamente ai loro effetti personali, poiché sarebbero dovuti iniziare i lavori di messa in sicurezza dell’edificio stesso, in particolare la muratura delle finestre e delle porte onde evitare nuovi accessi abusivi di soggetti estranei. Alla luce di quanto accertato, i carabinieri della stazione di Sant’Ilario d’Enza, denunciavano i tre uomini alla procura reggiana.