“E come potevamo noi cantare”, si chiedeva il poeta Quasimodo, di fronte all’orrore, al male assoluto? Tradotto: qual è il ruolo di un artista di fronte alla fine del mondo, all’apocalisse? Continuare a fare arte anche nell’abisso più oscuro è dono di sé o sintomo di smisurato egoismo? Sempre l’arte ha oscillato tra i poli dell’impegno e del disimpegno, della denuncia politica e sociale gridata e della connivenza con il potere, del presidio di umanità come del gesto estetico disinteressato.

Osvaldo Valenti e Luisa Ferida, una coppia di celebri attori del cinema italiano degli anni ’30, sceglie di continuare a girare film per la Repubblica di Salò, fino al 1944, mentre l’Italia era nel pieno dell’occupazione nazista e della guerra diliberazione. La loro vicenda si intreccia con quella della Banda Koch, feroci cacciatori di prigionieri politici, che nelle celle segrete della famigerata Villa Triste di Milano, torturarono e uccisero decine e decine di vittime, mentre ai piani alti si consumavano feste e orge a base di alcol e cocaina.

La loro vicenda è al centro di Stelle nere, spettacolo prodotto da Centro Teatrale MaMiMò, scritto e diretto da Fabio Banfo, per l’interpretazione di Cecilia Di Donato, Umberto Petranca e lo stesso Fabio Banfo, che sarà in scena mercoledì 21 febbraio alle ore 19.30, giovedì 22, venerdì 23, sabato 24 febbraio alle ore 21 e domenica 25 febbraio alle ore 19 al Teatro Piccolo Orologio, in via Massenet 23.

Primo spettatore è Marco Maccieri, i costumi sono curati da Rosanna Monti, le luci da Fabio Bozzetta; le musiche originali sono di Riccardo Brusi. Il raffinato testo, vincitore del premio Miglior Drammaturgia al Festival DO IT di Roma 2022, torna a calcare la scena reggiana arricchito da due appuntamenti imperdibili per chiunque desideri entrare nel cuore dell’opera: mercoledì 21, al termine dello spettacolo, si terrà l’ormai consueto e apprezzato appuntamento con Spazio Critico, per approfondire con ospiti d’eccezione i temi proposti dalla pièce; domenica 25 sarà la volta di La compagnia incontra il pubblico, in cui attori e regista dialogheranno con il pubblico a proposito delle scelte artistiche e della poetica dello spettacolo, con la moderazione di collaboratori e studenti storici del Centro Teatrale MaMiMò.

INFO E PRENOTAZIONI

Biglietto mecenate: €20, per contribuire con una piccola donazione alle attività del MaMiMò
Biglietto intero €15, biglietto ridotto €13, promo 18-30 anni €11, soci MaMiMò €10.

Per informazioni e prenotazioni: www.mamimo.eventbrite.it, biglietteria@teatropiccolorologio.com, www.mamimo.it, 0522-383178, dal lunedì al venerdì, 9:30-13:30 e 14:30-18:30 e nei giorni di spettacolo.