Fondazione Golinelli, in collaborazione con l’Italian Teacher Program del CERN di Ginevra, lancia la nuova edizione di Dal CERN alla scuola, ciclo di webinar per ripensare l’insegnamento delle scienze in chiave multidisciplinare. Gli incontri, tutti gratuiti, sono partiti il 29 febbraio. I prossimi appuntamenti sono previsti per il 7 e il 14 marzo.

L’obiettivo dell’iniziativa è quello di fornire un nuovo punto di vista sulle scienze, in una chiave multidisciplinare, dando agli insegnanti nuovi spunti metodologici per appassionare i loro studenti e aiutarli a riflettere sulle innumerevoli connessioni con gli altri ambiti della cultura e della vita quotidiana. Tra gli argomenti trattati: intelligenza artificiale, reti neurali, nuove tecnologie, rapporto tra scienza e diplomazia,  ultime frontiere della ricerca. Le prospettive e le riflessioni che emergeranno dai dialoghi degli ospiti partiranno da esperienze concrete del CERN, fucina di innovazione e idee nell’ambito della ricerca e della conoscenza.

In Intelligenza artificiale per le nuove scoperte, tenutosi giovedì 29 febbraio alle 16, Maurizio Pierini, fisico del CERN, ha fatto entrare i partecipanti nel mondo delle reti neurali, dell’intelligenza artificiale e del machine learning, tecniche computazionali usate in campo scientifico ma con applicazioni che vediamo sempre più spesso anche nel nostro quotidiano.

La scienza come modello di collaborazione e pace, che si terrà giovedì 7 marzo alle 16, sarà incentrato sul rapporto tra scienza e diplomazia e avrà come ospite Maurizio Bona, già consigliere speciale del Direttore Generale del CERN in materia di relazioni con le organizzazioni internazionali ed esperto di diplomazia scientifica.

A chiudere il ciclo, giovedì 14 marzo alle 16, Fisica e medicina: insieme contro il cancro. A portare la propria testimonianza sarà la biologa ed esperta di fisica medica Manjit Dosanjh che ha dedicato la propria attività professionale a combattere il cancro anche con la creazione di reti internazionali di esperti  provenienti da paesi e background diversi, al fine di rendere accessibili le cure più innovative al maggior numero possibile di pazienti, anche nelle zone più disagiate.

Gli incontri sono aperti al pubblico e agli insegnanti (questi ultimi riceveranno un attestato di partecipazione per la frequenza dell’intero ciclo). Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito di Fondazione Golinelli.