Il nome completo è “FA.TE– Aumentare l’occupabilità degli over 50 attraverso lo sviluppo dei facilitatori territoriali” ed è l’ultimo nato tra i progetti di Fondazione Futuro. Un nuovo percorso, realizzato in collaborazione con l’Associazione Donne e Giustizia e sostenuto da Fondazione di Modena, rivolto a donne che hanno superato i 50 anni e si trovano temporaneamente senza un’occupazione o sono in cerca di una maggiore affermazione sul lavoro.

L’idea alla base del progetto è aiutare nella ricerca del lavoro donne che stanno attraversando un periodo difficile e favorirle nella loro autodeterminazione. Sulla scia de Il Talento Riscoperto e degli altri progetti promossi dall’ente benefit di Agenzia Generali Via Emilia Est, il progetto FA.TE si propone di riattivare dal punto di vista professionale donne sotto-occupate o inoccupate mediante percorsi di formazione e sviluppo di competenze sia tecniche che relazionali dei loro “facilitatori territoriali”, volontari che incontrano quotidianamente i destinatari, ma non sempre sono in grado di dare un supporto reale ed efficace al target di riferimento. La formazione viene realizzata presso la Casa delle Donne di Modena dallo staff di Futuro – composto dalla coordinatrice Simona Maiocchi e dalla psicoterapeuta Paola Ventura –, che da tre anni sta realizzando con profitto un progetto internamente alla propria realtà e che opera sui volontari inviati al percorso da alcune associazioni territoriali “partner”.

“Si tratta di una proposta importante, che ha permesso alle beneficiarie di comprendere, grazie all’intervento della psicologa Paola Ventura, il valore del lavoro svolto e delle precedenti esperienze professionali– spiega Rosalba, referente dell’Associazione Donne e Giustizia –. La risposta delle partecipanti è stata ottima: si sono sentite riconosciute per la loro attività e hanno capito che ognuna poteva avere una seconda occasione”.

Il progetto FA.TE. si inserisce nella proposta di Fondazione Futuro per offrire aiuto concreto a persone che rischiano l’esclusione sociale e conferma l’impegno dell’ente benefit di Generali Via Emilia Est per affermare il diritto alla parità di genere anche in ambito professionale.