Si è recato immediatamente sul posto il sindaco di Casalgrande Andrea Rossi, dopo essere venuto a conoscenza dell’infortunio mortale che ha colpito un lavoratore ghanese di una ceramica di Salvaterra.

“Un tragico incidente -spiega il Sindaco- poiché l’operaio è stato strangolato dalla sciarpa che indossava al collo, fortuitamente impigliatasi in un rullo. Nell’esprimere le condoglianze ai familiari e ai colleghi del lavoratore, esprimo tutta la mia amarezza e sconcerto nel constatare la situazione, che ha portato alla perdita di una vita umana e di una morte bianca sul nostro territorio. In questo caso, saranno gli organi competenti a svolgere le indagini per accertare eventuali responsabilità dell’incidente all’interno di una grande impresa all’avanguardia, sita in uno stabilimento nuovo.

Ribadisco tuttavia la necessità di non regredire rispetto alla formazione sulla sicurezza, la qualità della tecnologia delle macchine e i sistemi salvaguardia per fermare queste stragi, se è vero che ci troviamo di fronte a delle esistenze che si trovano in bilico nelle fabbriche e in cima ai cantieri d’Italia, quelle dei lavoratori stranieri, che nel nostro Paese sono ad alto rischio infortuni. Lo confermano gli ultimi dati sugli incidenti sul lavoro resi noti dall’Inail. Ci troviamo infatti -conclude il Sindaco- in una zona e in una regione che, assieme a Lombardia e Veneto, le aree a più alta densità di stranieri, vantano il triste primato delle denunce e dei decessi di stranieri”.

L’operaio morto oggi aveva appena ricevuto la conferma della sua assunzione a tempo indeterminato, prevista per il 23 dicembre: l’ultima bella notizia a essergli stata comunicata, prima che l’uomo andasse incontro alla sua tragica morte avvenuta proprio sul posto di lavoro.