Il deputato di AN On. Tommaso Foti, di concerto con il Coordinatore Comunale di Sassuolo Luca Caselli, ha presentato una interrogazione al Ministro degli Interni per avere chiarimenti circa la già deliberata installazione di un sistema di videosorveglianza, nonché per conoscere le tempistiche di assegnazione di nuovo personale della Polizia di Stato al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Sassuolo.


Detti provvedimenti erano peraltro già stati oggetto di rassicurazioni da parte del Ministro Pisanu e gli stessi esponenti del centro – sinistra, durante la camapagna elettorale, avevano assunti forti impegni per la sicurezza in città.
Il rischio, oggi, dopo le promesse del centro – sinistra, è quello di vedere dimenticata, da parte del Governo, la situazione di Braida, ancora allarmante sotto il profilo dell’ordine pubblico.
(Luca Caselli)


Testo interrogazione


Interrogazione a risposta scritta

On. Foti – Al Ministro dell’Interno –


Per sapere, premesso che:



il Comune di Sassuolo, in provincia di Modena, è al centro della cronaca oramai da diverso tempo a seguito della situazione di degrado e di illegalità determinata dalla presenza di un consistente numero di immigrati clandestini che la fanno da padroni, occupando abusivamente immobili abbandonati o facendosi ospitare presso connazionali, compiacenti o costretti con la minaccia a farlo;



l’estrema criticità della situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica nella zona in questione , e in particolare nel quartiere Braida, trova conferma nel quotidiano “bollettino di guerra” che le Forze dell’Ordine lì impegnate sono costrette a stendere periodicamente;



le operazioni straordinarie disposte dall’Autorità di Pubblica Sicurezza il 21 marzo e il 9 maggio, al di là dei significativi risultati conseguiti sia sotto il profilo della prevenzione che della repressione di attività illecite, non possono, né debbono, essere ritenute esaustive, atteso che solo attraverso un monitoraggio continuo dell’area in questione ed una costante attività di prevenzione e repressione sarà possibile ristabilire le condizioni per un comune vivere civile;



se e quando verrà installato il sistema di videosorveglianza che consentirà al locale commissariato di Pubblica Sicurezza e alla locale Stazione dei Carabinieri un controllo più efficace del territorio;



se sia prevista e in quali tempi l’assegnazione di nuovo personale della Polizia di Stato al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Sassuolo, provvedimento indispensabile per contribuire a rimuovere una situazione di gravissima insicurezza che la popolazione non può più ulteriormente tollerare.