Un invaso artificiale che consentirà di preservare le preziose risorse idriche con-servate nelle falde sotterranee del territorio, permettendo di destinarle al consumo umano. L’opera servirà in modo particolare l’agricoltura, ma l’obiettivo è di estende-re il suo utilizzo anche alle industrie. È il bacino irriguo di San Cesario sul Panaro, oggi in fase di realizzazione.
Una grande vasca che raccoglierà le acque del fiume Panaro attraverso il canale Torbido, pensata da amministratori lungimiranti già alla fine degli anni ’80 e che oggi sta per essere ultimata grazie ai contributi regionali.
Mai come oggi dunque, si può apprezzare l’importanza di quest’opera: già da diverso tempo si registra un impoverimento generalizzato delle acque sotterranee, conse-guenza del clima sempre più siccitoso e dell’uso incontrollato che di tale risorsa si è fatto negli scorsi decenni, quando sotto la spinta della crescita economica, non si sono considerati i limiti di sfruttamento sopportabili dell’ambiente.
Oggi i tempi sono cambiati, l’utilizzo delle risorse deve giocoforza tenere conto dello sviluppo ambien-talmente sostenibile, cercando di limitare gli sprechi e sforzandosi di individuare fon-ti alternative: ad esempio l’utilizzo delle acque superficiali per gli usi agricoli, cioè proprio quello a cui servirà il bacino irriguo.
A pieno regime, il serbatoio conterrà 1,2 milioni di metri cubi d’acqua e sarà in grado di servire una superficie pari a 1.046 ettari coltivati. Il bacino sarà alimentato dalle acque prelevate dal canal Torbido nei pressi della località California, convogliate nel-la vasca mediante una condotta. Ma c’è di più: il bacino sorgerà nella sede naturale di un’ex cava di ghiaia: un aspetto molto importante, perché in questo modo si contri-buisce ancor più al rispetto dell’ambiente, lasciando inalterata la fisionomia del terri-torio. Si tratta quindi di un’opera innovativa, uno dei pochi progetti finora realizza-ti in Italia e primo in Emilia Romagna, pensati appositamente per tutelare l’ambiente. Il bacino sarà operativo nel 2008.
