Il sistema termale dell”Emilia Romagna, con le sue 24 stazioni termali situate in 20 località da Parma a Rimini, si sta dimostrando all’avanguardia all’interno dello scenario italiano, assorbendo circa il 30% della clientela nazionale.

Nel 2005 vi sono stati 323.798 arrivi, con una crescita rispetto al 2004 del 2,9%, sono state erogate 6.646.478 prestazioni, che hanno realizzato un giro d’affari pari a 95.188.675 euro ed attivato un indotto economico sul territorio superiore ai 726 milioni di euro.


Sono alcuni dei dati di settore, presentati oggi nella sede della Regione Emilia-Romagna dall’assessore regionale al turismo e commercio Guido Pasi, dal presidente dell’Unione di Prodotto Terme, Salute e Benessere dell’Emilia- Romagna Maurizio Fussi, dal coordinatore dell’Unione di Prodotto Terme da Tiziano Tanzi, e dal presidente del Consorzio Termale Lino Gilioli .

In particolare è stata presentata la campagna promozionale, già avviata in collaborazione con APT, che comprende uscite sulla carta stampata, radio e tv e quest’anno, come ha sottolineato Maurizio Fussi, presidente dell’Unione di prodotto terme, anche 30 giornate di promozione in 9 strutture commerciali nelle principali città italiane (Roma, Milano, Firenze, Torino, Bari).

“Il settore termale è in crescita – ha affermato l’assessore Pasi – e riguarda una fascia di età sempre più giovane che guarda con attenzione al benessere e alla cura della persona”. “Un aspetto – ha precisato l’assessore- tra i più rilevanti e che riguarda tutti i tipi di turismo, da quello balneare a quello delle città d’arte”. La domanda turistica, secondo Pasi, è sempre più motivazionale e fortemente individuale. “Per questo motivo – ha concluso – per soddisfate turisti sempre più esigenti bisogna disporre di una offerta ricca e flessibile, come sta avvenendo nel settore termale dell’Emilia-Romagna e in altri comparti turistici regionali”.



Con lo slogan “Terme dell’Emilia-Romagna. Benessere che dura”, la nuova campagna punta ad un immagine moderna della vacanza termale legata ad un benessere a 360°, che comprende la qualità delle acque, dei servizi e dell’accoglienza. L’obiettivo è la valorizzazione e la crescita economica dei territori termali nel rispetto dell’ambiente.



Negli ultimi anni la cultura della ricerca di benessere si è manifestata anche in Italia nell’aumento della spesa per la qualità del cibo e per la cura psicofisica del corpo. Dedicare tempo al relax, rallentare i ritmi diventano nuovi valori per la cura mentale e fisica. Oggi, chi sceglie le cure termali intraprende un percorso che cura in modo naturale non solo il corpo, ma anche lo spirito in un ambiente piacevole.

Secondo l’indagine Naiade commissionata dal Ministero della Salute, infatti, i benefici dell’acqua termale si traducono per l’organismo in un minor ricorso (fino al 50%) ai farmaci tradizionali.
In questo scenario l’immagine delle terme dell”Emilia Romagna si sta dimostrando all’avanguardia all’interno dello scenario italiano.
Il coordinatore dell’Unione di Prodotto Terme, Salute e Benessere Tiziano Tanzi, ha riferito che per il 2006 sono stati investiti 780.000 euro, in promozione pubblicitaria ed azioni di marketing per il sistema termale regionale, sia in Italia che all’estero.

In particolare attraverso lo spot pubblicitario è stato lanciato un numero verde (800.88.88.50) che fornirà informazioni agli utenti. Inoltre è stata realizzata una guida regionale al Prodotto Terme per gli operatori del settore, mentre sul sito (www.emiliaromagnaterme.it) in sinergia con i privati verranno offerte le proposte last minute.
Erano presenti alla conferenza stampa anche alcuni assessori provinciali, e Armando Arcangeli, presidente del Calzaturificio Valleverde, sponsor del Prodotto Terme. Il Dr. Arcangeli ha annunciato la creazione di un centro benessere a Ravenna.