Maggiore accessibilità alle cure, più integrazione tra i medici di famiglia e l’insieme dell´assistenza territoriale e tra questa e l’assistenza ospedaliera per migliorare l’assistenza in modo omogeneo in tutto il territorio: sono questi gli obiettivi dell’accordo siglato tra l’assessore alle Politiche per la salute, Giovanni Bissoni, e i segretari regionali dei sindacati dei medici di famiglia, in attuazione della convenzione nazionale.

Hanno siglato l’intesa Mario Stella, Fimmg, Giorgio Chiari, Federazione medici, Donatella Poggi, Cgil medici (Snami non ha partecipato in quanto non firmatario della convenzione nazionale).
L’accordo regionale ha definito un innovativo modello di organizzazione che permetterà ai medici di famiglia di potenziare l’attività assistenziale e di essere pienamente inseriti nella vita del Distretto, e dunque della Azienda sanitaria. Dopo anni di importanti sperimentazioni che hanno favorito la collaborazione e l’integrazione tra medici di famiglia, servizi territoriali, servizi ospedalieri, è possibile oggi definire una precisa forma organizzativa: tutti i medici di famiglia saranno collegati in rete nell’ambito del Nucleo delle cure primarie – il modulo organizzativo di base, sub-distrettuale, previsto per l’erogazione dell’assistenza territoriale – e potranno sviluppare le loro attività di ambulatorio in forme associate anche in spazi comuni.

L’adesione di tutti i medici di famiglia a questo modello permetterà di garantire una estensione degli orari di apertura degli ambulatori – da un minimo di 7 ore al giorno a un massimo di 12 ore – in modo coordinato in uno specifico Nucleo di cure primarie, e di aumentare quindi l’accessibilità al servizio di medicina generale per i cittadini. Ciò significa, ad esempio, che chi ha bisogno di una prestazione urgente – come la prescrizione di farmaci al momento della dimissione ospedaliera – potrà ricorrere comunque ad uno dei medici di famiglia del Nucleo per avere la ricetta.
La continuità assistenziale sarà garantita anche dalla Guardia medica, che sarà riorganizzata sulla base di una convenzione ancora in corso di perfezionamento.