“Una vicenda triste, che dimostra quanto sia caduta in basso l’intera classe politica italiana”.
Non sono tenere le parole con cui il segretario provinciale del sindacato inquilini Sicet-Cisl di Modena, Piero Luciano Torri, commenta la bocciatura in Senato del cosiddetto ‘Decreto blocca sfratti'”.

Si tratta del provvedimento con il quale erano state sospese fino al 30 giugno 2007 le esecuzioni degli sfratti per finita locazione in tutti i Comuni capoluogo di provincia e Comuni limitrofi che hanno più di 10 mila abitanti. “Una misura – spiega il segretario del Sicet – limitata a categorie sociali particolarmente bisognose come ultra 70enni, famiglie a basso reddito, con handicappati, figli minori o malati terminali. Nella nostra provincia sono interessate circa 200 famiglie, la metà delle quali a Modena città. Che ne sarà di loro? Finiranno in mezzo alla strada?”

Torri definisce capziose le motivazioni addotte per la bocciatura del decreto e chiede che sia immediatamente ripresentato. Ricorda che se ne parlava dallo scorso giugno e che proprio tre giorni fa lui stesso ha partecipato a Roma a un incontro, presenti i ministri Bindi e Ferrero, in cui i sindacati degli inquilini hanno chiesto, unitamente a Cgil-Cisl-Uil, il rilancio dell’edilizia residenziale pubblica.

“Quanto deciso ieri dal Senato manda in fumo anni di lavoro, ma nonostante ciò non vogliamo scoraggiarci. Bisogna sedersi nuovamente attorno a un tavolo e dare risposte concrete ai problemi delle persone che vivono sulla loro pelle l’emergenza abitativa. Da parte nostra confermiamo tutta la disponibilità e determinazione; chiediamo altrettanto – conclude il segretario del Sicet – agli interlocutori istituzionali interessati”.