Saranno oltre 900mila i pasti serviti dai 15 mila agriturismi italiani durante le feste di Pasqua a conferma del trend positivo delle vacanze in campagna fatto registrare lo scorso anno.

E’ quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che i ponti della primavera, a partire da quello di Pasqua, rappresentano il momento di massimo splendore per il turismo ambientale ed enogastronomico che sviluppa durante l’anno in Italia un fatturato complessivo di 5 miliardi di euro. Si tratta di una domanda in continuo sviluppo favorita – continua la Coldiretti – dalla presenza di ben 772 parchi e aree protette (che coprono il 10 per cento del territorio nazionale) e dal moltiplicarsi delle occasioni di valorizzazione dei prodotti locali con centocinquanta strade del vino e dei sapori e ben 11 associazioni che raggruppano città note per produzioni agroalimentare (dal pane all’olio, dal miele alla nocciola, dal castagno al tartufo).

Percorsi del gusto che possono contare sul primato nazionale della qualità alimentare con 4.255 prodotti tradizionali regionali, 159 specialità a denominazione di origine e indicazione geografica protetta (Dop/Igp) e oltre 400 vini Docg, Doc e Igt che possono essere gustati e acquistati nelle oltre cinquantamila aziende agricole che vendono direttamente i propri prodotti e nei quindicimila agriturismi presenti su tutto il territorio nazionale che offrono anche 140mila posti letto. E proprio per l’ospitalità nelle aziende agricole si stima per la Pasqua – sottolinea la Coldiretti – un aumento del 30 per cento nelle presenze rispetto allo scorso anno grazie a una forte ripresa negli arrivi e all’apertura di nuove strutture dedicate agli appassionati della vacanza in campagna. D’altra parte dalla valorizzazione del territorio dipendono – ha continuato la Coldiretti – molte delle opportunità di rilancio del turismo Made in Italy come dimostra il fatto che agli stranieri la parola Italia fa venire in mente soprattutto cibo e vini (45%), secondo un recente sondaggio Ice-Leonardo-Piepoli.

Ad affollare gli agriturismi per il classico pranzo di Pasqua, preparato nel pieno rispetto delle tradizioni, saranno soprattutto i gruppi familiari mentre per il giorno di Pasquetta si registrerà – afferma la Coldiretti – il pienone di ragazzi che, sempre più spesso, scelgono l’agriturismo come valida alternativa al solito pic-nic fuori porta. Il costo stimato dalla Coldiretti di una vacanza in agriturismo durante il fine settimana di Pasqua, compreso il tradizionale pranzo pasquale, va dai 100 agli oltre 200 euro a persona, a seconda delle zone e dei servizi offerti.