Le famiglie in Italia sono quasi 23 milioni. Sono nuclei sempre più piccoli, con meno figli e più
anziani. Dove la convivenza di fatto trova più spazio a svantaggio del matrimonio e dove l’instabilità coniugale sfocia più spesso in una separazione e poi in un divorzio. E’ così che l’Istat fotografa la famiglia italiana. L’istituzione a sostegno della quale scenderanno in piazza le associazioni che hanno promosso il Family Day.

– Meno voglia di sposarsi. Nel 1972 ci sono state 419 mila nozze, nel 2005 sono scese a 250 mila.

– 600 mila coppie di fatto. Aumentano le convivenze anche prima del matrimonio: dal 2% degli anni ’70 ad oltre il 25% tra le coppie che si sono sposate fra il 1998 e il 2003.
– Declino delle nascite. Erano oltre un milione nel 1964, sono state 554 mila nel 2005. L’eta’ delle madri e’ sempre piu’ elevata: 30,8 anni nel 2004 contro i 29,8 di dieci anni prima.
– Più neonati fuori dal matrimonio. Il loro numero e’ cresciuto del 70% fra il 1995 (8,1%) e il 2004 (13,7%).
– Famiglie ricostruite. Sono 690 mila; 401 mila sono coppie sposate, 289 mila no. Sono piu’ diffuse al centro e al nord.
– Ci si sposa più tardi. L’eta’ media degli sposi e’ di 32 anni, delle spose di quasi 30, 4 anni in piu’ dell’eta’ dei loro genitori.

– Un terzo dei matrimoni sono civili. Il 32,4% dei matrimoni avvengono in Comune. Dieci anni fa erano il 20%.
– In aumento i nuclei di anziani, sono più di quelli con bambini. Le famiglie in cui ci sono over 65 anni sono il 36,5%, quelle con componenti con piu’ di 75 sono il 22,5%. Le famiglie con minori sono il 28,3%.
– Cresce il numero delle famiglie, ma sono sempre più piccole. Mediamente sono composte da 2,6 persone. Il 26,8% ha 2 componenti, il 21,8% ne ha 3, il 19% 4; solo il 5,2% ne ha 5 e l’1,3% 6 o piu’. Le famiglie composte da single sono il 25,9%,
le coppie senza figli il 21,1%. Entrambe queste tipologie sono in aumento. Calano invece le coppie con figli (40,3%) e le famiglie estese (5,1%).
– Famiglie numerose al Sud. Le famiglie con 5 o piu’ componenti sono in Campania (13,1%), Calabria (10,2%), Sardegna (10,4%),
Puglia (9,5%).
– Più single in Liguria e Valle d’Aosta. Sono rispettivamente il 35,6% e il 34,7% delle famiglie; seguono il Lazio (31,5%) e la provincia di Trento (30,1%). La Liguria ha anche il primato
delle coppie senza figli (38,1%), seguita dall’Emilia Romagna (37,7%) e dalla Toscana (37,2%9.

– Nonni sitter. Il 52,3% dei bimbi fini a 2 anni con madre che lavora sono affidati ai nonni; il 14,3% al nido privato ed il 13,5% a quello pubblico.
– Fugli mammoni. Un terzo dei giovani fra i 30-34 anni vive con mamma e papa’. Nella fascia di eta’ 18-34 anni, sta ancora con la famiglia di origine il 59,5%; arriva al 63,6% al sud, cala al 54,5% al Nord est, al 57,2% al Nord ovest, al 58,2% al centro.
– Aumentano le rotture coniugali. Le separazioni sono passate dalle 64.915 del 1999 alle 81.744 del 2003. I divorzi dai 34.341 ai 43.856.
– Regime patrimoniale: prevale la separazione dei beni. Quest’ultimo registra il 56% delle adesioni.