Lunedì 14 maggio, alle ore 21 al Teatro Manzoni, sono ospiti di Bologna Festival Uto Ughi (violino) e Bruno Canino (pianoforte). Il programma, dedicato al repertorio cameristico classico-romantico, propone musiche di Beethoven, Schumann, Franck, Saint-Saëns.

Uto Ughi – uno dei massimi violinisti del nostro tempo – è interprete dotato di una rara qualità del cantabile che si evidenzia in modo particolare in autori come quelli prescelti per questo concerto. Al suo fianco, un raffinato pianista come Bruno Canino, che ha eseguito musica da camera insieme ai più grandi interpreti del nostro tempo, fa parte del Trio di Milano da 30 anni e suona in duo con Antonio Ballista da 40 anni.

Programma:
LUDWIG VAN BEETHOVEN
Sonata n. 5 in fa maggiore per violino e pianoforte op. 24 “La primavera”
ROBERT SCHUMANN
Sonata n. 1 in la minore per violino e pianoforte op. 105
CÉSAR FRANCK
Sonata in la maggiore per violino e pianoforte
CAMILLE SAINT-SAËNS
Rondò capriccioso per violino e pianoforte.

Il programma ci porta dalle allegre e gioiose atmosfere della sonata beethoveniana “La primavera”, all’intenso lirismo dell’unica sonata per violino e pianoforte scritta da César Franck. Capolavoro della musica cameristica francese dell’Ottocento, la sonata deve la sua popolarità anche grazie al fatto di esser stata identificata come “l’incantevole pezzo” composto da Vinteuil, l’immaginario compositore evocato da Proust nella Recherche (Du côté de chez Swann). La Sonata n. 1 op. 105 in la minore risale all’ultima fase creativa di Schumann, che qui adotta la forma ciclica già sperimentata ampiamente nelle sue sinfonie. A conclusione del concerto, un brano in cui ogni violinista può far brillare le sue funamboliche virtù: il Rondò capriccioso di Saint-Saëns. Dedicato al virtuoso Pablo de Sarasate, il brano comprende una pirotecnica cadenza per il violino.