L’operatore logistico italiano Due Torri e CMST, il maggior gruppo cinese della logistica integrata, accelerano le fasi di integrazione della propria joint venture avviata nel 2005 con la costituzione nei prossimi mesi di una nuova società mista italo-cinese per lo sviluppo della supply chain dall’Europa alla Cina e dalla Cina all’Europa che, da subito, si candida a diventare l’interlocutore logistico privilegiato al servizio dell’internazionalizzazione delle imprese italiane e della crescita del sistema economico cinese sia all’interno che fuori dai suoi confini.

Lo hanno congiuntamente dichiarato Claudio Franceschelli, presidente di Due Torri e Tielin Han, presidente del gruppo logistico CMST di Pechino, nel corso dell’affollatissimo seminario “Nuove soluzioni per vincere sullo scacchiere cinese” organizzato a Reggio Emilia da Due Torri in collaborazione con Ifoa e con la partnership di Carisbo, Intesa Sanpaolo, Studio Lamantia e Giornale della Logistica. Particolarmente qualificata e densa la lista degli esperti e relatori che hanno animato il seminario, oltre a Claudio Franceschelli, presidente di Due Torri, che ha aperto i lavori, sono intervenuti Alessio Foletti, responsabile Mercato Imprese della Cassa di Risparmio di Bologna e di Area Emilia Intesa Sanpaolo, Alberto Bradanini, Ministro plenipotenziario e Presidente del Centro di Alti Studi sulla Cina contemporanea, già Coordinatore del Comitato Intergovernativo Italia-Cina, Renato Brevini, amministratore delegato di Brevini riduttori e presidente di Ifoa, Nicola Borghi di Due Torri, Alessandro Lamantia dello studio Lamantia, Pier Franco Rubatto e Cesare Gaetani della direzione estera Intesa Sanpaolo e Luigi Parlatore, esperto e consulente Ifoa.

Nel corso degli interventi è emerso come il settore della logistica rappresenti un concreto banco di prova della collaborazione Italia-Cina. “La presenza di Due Torri in Cina – ha detto Claudio Franceschelli – in partnership con il gruppo cinese CMST corrisponde ad una precisa strategia di crescita internazionale che punta a garantire nuove opportunità e servizi logistici al mercato. E’ un investimento sulle enormi potenzialità di sviluppo di questo Paese, ma rappresenta soprattutto un sostegno all’internazionalizzazione del nostro sistema produttivo, sia delle grandi che delle migliaia di piccole e medie imprese che si affacciano su questo mercato ed il cui sviluppo sosteniamo con i nostri servizi, diventando per loro una vera e propria porta d’Oriente”.
“Di converso – ha sottolineato Tielin Han, presidente di CMST – la posizione geografica dell’Italia può aprire al flusso di merci cinesi le porte di importanti mercati, l’Europa del nord e sud occidentale, l’Europa dell’est con i suoi collegamenti verso la Russia, il nord Africa ed il Medio Oriente”.

Ma per sviluppare con successo le iniziative sul territorio cinese, molti sono gli aspetti, operativi e gestionali, che le imprese italiane, così come ha sottolineato nel suo intervento Alessandro Lamantia, devono affrontare: dalla capacità di scegliere i fornitori ed i partner per la fase di start-up delle attività e per le successive fasi di sviluppo imprenditoriali. Molto utili e stimolanti al riguardo sono state le esperienze testimoniate da Renato Brevini, presidente di Ifoa e amministratore delegato di Brevini Riduttori, che già da numerosi anni opera con successo in Cina e che ora si accinge ad inaugurare un importante impianto produttivo ad avanzata tecnologia tutta italiana nell’area di Yancheng, nella provincia di Jiangsu.