Domani, martedì 10 luglio alle 21 nel giardino archeologico dei Musei Civici (via Spallanzani 1) ha inizio l’ottava edizione di Cinema tra le rovine, la rassegna di film di argomento storico antico, organizzata in collaborazione con l’ufficio cinema del Comune

La cornice dei monumenti di età imperiale romana fa da sfondo alla proiezione di film del genere peplum, con il commento di archeologi, il cui compito è quello di mettere in rilievo gli eventuali fraintendimenti di sceneggiatori approssimativi. In questa edizione l’attenzione si rivolge agli Ercole e ai Maciste (gli “Uomini forti”) della cinematografia italiana degli anni Cinquanta e Sessanta.
Nella prima delle quattro serate di cui si compone la rassegna, il critico Stefano Della Casa, cultore del genere, una delle voci della trasmissione radiofonica Hollywood Party, guiderà il viaggio all’interno del “peplum”, il filone mitologico che tanta fortuna ebbe in Italia negli anni Sessanta. L’epopea di Ercole e Maciste viene raccontata dalla viva voce dei testimoni e dalle immagini dei cinegiornali italiani.
Verrà anche proiettato il documentario “Uomini forti”, di cui Della Casa è autore (durata circa 50 minuti), nel quale uno dei maggiori esperti del genere ripercorre le tappe della produzione popolare dei film mitologici, recuperando i volti che negli anni Sessanta ne fecero la fortuna e le immagini dimenticate, divertenti e preziose, provenienti dagli archivi nazionali, con interviste a Carlo Lizzani, Enrico Lucherini, Citto Maselli, Rosalba Neri, Mimmo Palmara, Carlo Verdone.

Mercoledì 11 luglio, alle ore 21, con partenza dalla Gabella di via Roma, è in programma un nuovo interessante percorso nella città con ‘Teatro dei Quartieri’. Si tratta di Giri di Parole-il Suono delle Piazze, performance itinerante organizzata dall’assessorato Coesione e Sicurezza sociale del Comune di Reggio Emilia, iniziativa che rientra nel progetto ‘1,6,7…contatto!’, cofinanziato dalla Regione Emilia Romagna.
Come annuncia l’invito che circola da tempo in città, in forma di documento di viaggio con l’immagine di una ragazzina, si tratta di un percorso che inizia la sera per sconfinare nella notte. Il Teatro dei Quartieri porterà nelle piazze, che sono lo spazio dell’identità collettiva, dove ci si ritrova per fare festa, per protestare, per guardare chi c’è. Le piazze hanno assorbito i suoni, i discorsi, anche quelli sottovoce. Nelle piazze si respira meglio, c’è spazio per tutti. Nelle piazze ci si riconosce con le bandiere, sapendo però che la piazza è di tutti, come la terra. Lì è scritta tutta la storia delle persone e della città, è l’unico spazio dove esiste sempre l’orizzonte e solo lì ci si sente finalmente a casa, anche se si viene da un altro continente.
Il Teatro dei Quartieri percorrerà le strade del ‘popolo giusto’, ricorderà i ragazzi con le magliette a strisce e i loro figli con i capelli lunghi, la guerra chimica, mai raccontata, che ha decimato una generazione, mostrerà il ritratto che i reggiani dipingono di sé e quello che tratteggiano gli immigrati.
Il Teatro dei Quartieri, nello stile dell’iniziativa, leggerà l’attualità nella storia e la storia nella quotidianità, perché è un progetto di lavoro e arte sociale sulla contemporaneità che immagina continuamente il futuro e, forse per questo, non ha paura.
Questo l’itinerario di Giri di Parole-il Suono delle Piazze: Gabella, piasa dal Popol Giost, piazza Martiri del 7 luglio, piazza della Vittoria, Isolato San Rocco, via Emilia Santo Stefano, piazza Prampolini, piazza della Vittoria, via Roma, carcere San Tommaso, piazzetta Magnanini Bondi.
Parteciperanno alla serata vari testimoni di diversi avvenimenti, sia in voce che live.
L’adesione è gratuita, la partecipazione libera.