E’ ancora emergenza siccità nel modenese, in particolare nella zona pedecollinare (da Savignano sul Panaro a Castelvetro) dove da alcune settimane i serbatoi di raccolta in crisi vengono riforniti tramite autobotti; ancora sotto controllo la situazione in montagna dove però, con l’arrivo di migliaia di turisti, è prevista una impennata dei consumi.

La situazione è tenuta costantemente sotto controllo dall’ufficio di Protezione civile della Provincia di Modena, attraverso un’apposita cabina di regia sull’emergenza siccità 2007, in collaborazione con i gestori del servizio idrico Hera Modena e Sat e i Comuni interessati.

“Stiamo decidendo in questi giorni – afferma Alberto Caldana, assessore provinciale all’Ambiente – l’invio di tre potabilizzatori nelle zone più a rischio per utilizzare anche le acque superficiali in caso di necessità. Come avevamo previsto, registriamo una sofferenza di alcuni serbatoi dovuta all’inverno poco piovoso e poco nevoso. Per questo abbiamo chiesto a tutti i sindaci di emettere ordinanze contro gli sprechi di acqua. Nel frattempo abbiamo avviato, e in alcuni casi già concluso, una serie di interventi strutturali”.

Sono finora 22 i Comuni modenesi che hanno emesso apposite ordinanze per vietare l’uso di acqua potabile per l’irrigazione di orti e giardini dalle ore 7 alle 22, e il lavaggio di cortili, piazzali e autoveicoli dalle 5 alle 23.
Nell’elenco figurano i Comuni di Modena, Sassuolo, Fiorano e Formigine, tutti i Comuni della zona pedecollinare come Vignola, Castelvetro e Castelnuovo Rangone, e diversi dell’Appennino da Sestola a a Zocca. Altri Comuni stanno preparando il provvedimento in questi giorni.

Per quanto riguarda gli interventi strutturali sono in corso, e in alcuni casi terminati, lavori per oltre due milioni di euro concentrati soprattutto sul rinnovo, manutenzione di reti, serbatoi e invasi nei comuni di Frassinoro, Guiglia, Lama Mocogno, Montecreto, Montefiorino, Palagano, Polinago, Prignano, Serramazzoni, Sestola e Zocca.