Si è svolta ieri sera a Villa Sesso, con un’ampia partecipazione di pubblico, la prima assemblea per la stesura del Bilancio partecipativo, che vede coinvolti in questa fase sperimentale, i cittadini dell’ottava Circoscrizione. All’incontro, nella Sala polivalente del quartiere, è intervenuto il vicesindaco e assessore a Bilancio e Partecipazione Franco Ferretti. Numerose e di contenuto rilevante le proposte illustrate dai cittadini di Villa Sesso, in un clima di dialogo e confronto costruttivo.


Più di 80 i partecipanti all’incontro, 20 i cittadini intervenuti, che hanno illustrato una trentina di proposte e segnalato l’esigenza di 65 interventi di manutenzione ordinaria. Fra i temi affrontati e poi votati per instaurare una scala di priorità, quelli relativi a lavori pubblici, mobilità e traffico, verde pubblico.
Il prossimo incontro avverrà domani il 27 settembre al teatro parrocchiale di San Prospero (via Samoggia 50). Seguiranno il 2 ottobre alla Sala civica “Luppi” di Gardenia-Tondo (via Fratelli Manfredi 12); il 4 ottobre al teatro parrocchiale di Cavazzoli (via Rinaldi 50); il 9 ottobre al Centro sociale Tasselli di Roncocesi (via Iotti 2/D).

Come funziona il Bilancio partecipativo
Agli incontri i cittadini sono invitati a esprime necessità e avanzare proposte da sottoporre al Comune, in vista della stesura del Bilancio di previsione 2008. Fra i temi previsti all’ordine del giorno delle assemblee: la gestione delle aree verdi pubbliche, gli impianti sportivi, la viabilità e ancora opere pubbliche, cultura, politiche sociali e giovanili. Ogni assemblea sarà coordinata dal presidente di Circoscrizione, insieme a due consiglieri di Circoscrizione, uno di maggioranza e uno di minoranza, e moderato da un esperto di partecipazione. Tutti i cittadini potranno prendere parte alle assemblee, ma potranno intervenire e proporre soltanto quelli residenti nel quartiere in cui si tiene l’assemblea. I residenti nel territorio del quartiere elaboreranno, tramite votazione, una lista di priorità per gli interventi emersi nel corso della discussione. Le proposte saranno poi vagliate da un tavolo tecnico, che verificherà la loro fattibilità. Del tavolo tecnico faranno parte anche due delegati, eletti dai cittadini, che seguiranno l’iter degli interventi selezionati.
Le tappe successive
Dal 15 ottobre al 15 novembre, le richieste e le proposte dei cittadini saranno appunto oggetto di valutazione dei tavoli tecnici, che, sulla base delle priorità individuate dai quartieri, si esprimeranno in merito alla fattibilità tecnica e giuridica degli interventi, alla loro compatibilità rispetto ad atti già approvati dal Comune ed elaboreranno una stima dei costi e dei tempi di realizzazione delle proposte.
Ai tavoli parteciperanno i tecnici comunali competenti in materia, i cittadini delegati, i rappresentanti della Circoscrizione e gli assessori competenti in materia. Le proposte emerse nelle assemblee e approfondite dai tavoli tecnici verranno quindi esaminate dal Consiglio di Circoscrizione che potrà eventualmente integrarle.
A dicembre, si prevede la restituzione pubblica dei risultati e delle scelte. In occasione della presentazione del bilancio di previsione 2008, la Giunta comunale illustrerà alla Circoscrizione gli esiti dell’istruttoria svolta dai tavoli tecnici e gli interventi che verranno inseriti nel Bilancio dell’ente.
Lo strumento del Bilancio partecipativo rafforza le Circoscrizioni e le rende luoghi di decisione partecipata, capaci di valorizzare la dimensione comunitaria della città. Perciò l’Amministrazione ha scelto di consolidare il loro ruolo e la loro azione di “governo di prossimità”, dotandole di nuovi strumenti di partecipazione, tra cui appunto il Bilancio partecipativo. La Circoscrizione, per dimensioni e radicamento territoriale, costituisce il luogo ideale per l’analisi delle esigenze, la definizione delle priorità e l’elaborazione di proposte per la valorizzazione dei quartieri e della città.
Passato e futuro
Alla sperimentazione nell’ottava Circoscrizione seguiranno nel 2008 analoghe esperienze di
partecipazione e raccolta di proposte dal basso da attivare nelle altre Circoscrizioni cittadine sulla base degli esiti dell’esperienza avviata nell’ottava.
La sperimentazione del Bilancio partecipativo del Comune di Reggio Emilia non costituisce infatti un progetto isolato. Nasce dal lavoro della Commissione consiliare speciale sul Decentramento, che ha riscritto il ruolo e il funzionamento delle Circoscrizioni, con l’approvazione, quest’anno, del nuovo Regolamento dei Consigli di Circoscrizione.
Reggio è sempre stata all’avanguardia nell’utilizzare strumenti di partecipazione che coinvolgono i cittadini nelle scelte dell’Amministrazione, ad esempio tramite i processi di Agenda 21 delle Circoscrizioni prima e settima, i percorsi di urbanistica partecipata relativi al Pru di Ospizio, al Piano particolareggiato delle Acque Chiare, alla costruzione del nuovo Piano strutturale comunale e alla definizione del Piano urbano della mobilità. Di recente si è inoltre conclusa un’esperienza di progettazione partecipata sul recupero-riqualificazione della Reggia di Rivalta. Con il Bilancio partecipativo, Reggio si inserisce in un percorso già intrapreso da altre città tra le quali Modena, Piacenza, Venezia, Bari, il Municipio undicesimo di Roma.