Prima di tutto complimenti alle forze dell’ordine per la brillante operazione che ha permesso di arrestare l’extracomunitario che lunedì sera aveva scagliato un sasso contro un’auto mettendo seriamente a repentaglio l’incolumità dei passeggeri. La guardia però deve rimanere alta e per questo Confesercenti sostiene le richieste rivolte al Governo da parte del sindaco di Sassuolo, Graziano Pattuzzi, per avere maggiori garanzie sull’approvazione in tempi rapidi del “pacchetto sicurezza” e sull’invio in città di altri agenti di polizia, nuovi mezzi e risorse, indispensabili per presidiare il territorio e garantire la sicurezza dei cittadini e degli operatori economici.

L’aggressione da parte di un cittadino straniero che nei giorni scorsi ha sfondato con un sasso i vetri di un’auto sulla Circonvallazione di Sassuolo, ha riportato il tema della sicurezza agli onori della cronaca e impone una nuova riflessione da parte non solo dell’amministrazione comunale e delle forze dell’ordine, ma anche di tutti i soggetti che operano direttamente sul territorio, dalle associazioni ai gruppi di cittadini.

“A Sassuolo, che si conferma una delle zone più critiche della provincia, – spiega il segretario sindacale di Confesercenti Sassuolo, Margherita Venturelli – sulla sicurezza c’è ancora molto da fare. Va riconosciuto che nei mesi scorsi l’amministrazione comunale ha saputo agire in sinergia con le forze dell’ordine, ma la recente aggressione ai danni di un automobilista di Fiorano impone nuovamente una serie di riflessioni che il sindaco Pattuzzi ha giustamente richiamato con preoccupazione”.

Confesercenti sottolinea come l’arrivo di nuovi agenti di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza (come annunciato nelle scorse settimane dal viceministro dell’Interno Marco Minniti in occasione della firma del “Patto sulla sicurezza a Sassuolo”) sia sicuramente un fatto positivo, ora però la decisione deve trovare urgentemente applicazione. Solo in questo modo si può rafforzare il presidio del territorio e intensificare l’azione di contrasto della criminalità. Va però aggiunto che essendo quello della sicurezza un tema sempre più legato alla qualità del tessuto socio-economico e della qualità urbana, non ci può essere solo un’attività di repressione, ma è fondamentale unire a questa anche una serie di azioni dirette a migliorare la qualità del tessuto urbano. E’ evidente, come è dimostrato oggi in alcune zone e quartieri di Sassuolo, che là dove il degrado trova spazio crescono molto di più gli episodi di criminalità, col rischio tra l’altro di arrivare a costituire ‘zone franche’.

“Confesercenti – conclude Margherita Venturelli – è convinta che per la battaglia della legalità e della sicurezza la firma del “Patto per Sassuolo sicura” con il Ministero dell’Interno sia un punto importante da cui partire che deve trovare immediata e piena applicazione. Al tempo stesso l’associazione, oltre a chiedere di non abbassare la guardia, sollecita un’assunzione di responsabilità da parte di tutti i soggetti interessati a garantire la sicurezza sul territorio”.